Al voto, da Nardò a Fasano e Grottaglie: tutte le sfide nei principali Comuni

Al voto, da Nardò a Fasano e Grottaglie: tutte le sfide nei principali Comuni
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Domenica 3 Ottobre 2021, 08:43 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 10:27

Elezioni amministrative, la parola oggi passa alle urne. Sono più di 170mila gli elettori del Salento chiamati al voto in questa tornata per eleggere il sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. I seggi rimarranno aperti oggi dalle 7 alle 23, e domani, dalle 7 alle 15. A seguire si procederà con lo spoglio delle schede. Sono 21 in totale i Comuni della provincia di Lecce interessati al voto.
Solo a Gallipoli e Nardò, con popolazione superiore ai 15mila abitanti, potrebbe esserci un ballottaggio, già calendarizzato per il 17 e 18 ottobre prossimi, qualora nessuno dei candidati superasse il 50% dei voti. In lizza ci sono le poltrone per 54 candidati sindaco, di cui soltanto 9 donne (pari al 16 per cento), e un totale di 84 liste, per un esercito di oltre 1.300 candidati consiglieri in corsa.


In quel di Gallipoli la corsa per Palazzo Balsamo è tra tre candidati: il sindaco uscente Stefano Minerva supportato dall’asse Pd (che scende in campo con la lista Democratici) e M5S, e che annovera anche altre dieci liste civiche (Agire Insieme con Minerva, Cantiere 73014, Crescere Insieme, Grande Gallipoli, La Forza del Cuore, La Puglia in Più, Noi Giovani con Minerva, Popolari per Gallipoli, È Giunta l’ora, Fratelli di Scoglio) con candidature trasversali che accomunano anche esponenti cittadini della Lega o di partiti del centrodestra frantumato. A sfidarlo il capogruppo di Gallipoli Futura, Flavio Fasano, espressione del civismo puro con le sue cinque liste (Fontana, Grattacielo, Castello, Torre e Faro) e il patto di amicizia con il senatore azzurro Vincenzo Barba. Con il simbolo di Fratelli d’Italia e la sua lista di riferimento in campo anche l’unico candidato espressione tradizionale del centrodestra, Luca Murra. Ben 18 liste in campo per un totale di 287 candidati al consiglio comunale.


A Nardò invece il sindaco uscente Pippi Mellone porta in dote nove liste a corredo (Andare Oltre, Avanti Nardò, Difendere Nardò, Liberi Popolari, Libra, Nardò per Bene, NoixNardò, Obiettivo Comune, Pippi Sindaco di tutti) contro lo sfidante del Carlo Falangone (Pd, M5S, Futuro Comune, Nardò Progressista e Collettiva). In campo anche Mino Frasca (Nardò Futura, Forza Nardò, Cambiamo per Nardò e Nardò civica) per il centrodestra, e Stefania Ronzino con Nardò Bene Comune).


Gli altri diciannove Comuni al voto sono quelli di Trepuzzi con la sfida tra il sindaco uscente Giuseppe Taurino e Katia Orlandi. A Lizzanello partita a tre dopo il commissariamento tra Costantino Giovannico, Fulvio Pedone (sindaco uscente) e Maria Lucia Santoro. A Cavallino la corsa è a quattro tra l’uscente Bruno Ciccarese contro Giampaolo Falco, Antonella Morciano e Mario Petracca. A Melissano duello tra l’uscente Alessandro Conte e Luigi Ricchello. Tris di candidati a Taviano: l’uscente Giuseppe Tanisi contro Leonardo Tunno e Biagio Salvatore Palamà. Ad Alessano scontro diretto tra la sindaca uscente Francesca Torsello e Osvaldo Stendardo. A Castrignano del Capo tre le liste: quella del primo cittadino uscente Santo Papa contro quelle a sostegno di Francesco Petracca e Francesco De Nuccio. A Specchia duello tra Francesco Biasco e Anna Laura Remigi. A Diso Alessandro Arseni contro Salvatore Coluccia. A Patù l’uscente Gabriele Abaterusso se la vedrà con Francesco De Nuccio. A Sanarica il duello è tra Salvatore Sales (uscente) contro Lina Perrone. Corsa a quattro a Ugento: in campo ci sono Salvatore Chiga, Ezio Garzia, Fernando Giulio Lisi e Carlo Frisotti. A Taurisano è scontro a tre: Giuseppe Maglie, Luigi Guidano, e l’uscente Raffaele Stasi. E ancora ad Alliste la sfida è tra Alessio De Vitis, Antonio Ermenegildo Renna e Renato Rizzo (uscente). Rimane a quattro la corsa a Collepasso tra Mario Vecchio, Laura Manta, Antonio Lucio Russo e Salvatore Perrone. A Nociglia duello tra Massimo Martella (uscente) e Vincenzo Vadrucci. A Poggiardo lo scontro diretto è tra Antonio Ciriolo e Cecilia Toma. Due le corse solitarie. A Cannole l’uscente Leandro Rubichi è l’unico candidato sindaco. E anche a Caprarica l’uscente Paolo Greco non ha sfidanti.

Il loro unico avversario sarà quindi il superamento del quorum.

(A cura di Vittorio Calosso)

La provincia di Brindisi

Quattro candidati sindaco a Fasano, per 13 liste in campo e 295 aspiranti consiglieri fra i quali scegliere i 24 che si insedieranno, una volta eletti, in Consiglio comunale. A puntare alla carica di sindaco sono l’uscente Francesco Zaccaria per il centrosinistra che ha al suo fianco il Partito Democratico e le civiche AltreMenti, Civicamente Fasano e Fasano Continua; Lello Di Bari sostenuto dall’intero centrodestra con Lega, Fratelli d’Italia, Udc, Forza Italia, Sì Fasano, Circoli Nuova Fasano e La Casa del Cittadino; Bebè Anglani con la civica “Fasano nel cuore” e Aldino Carbonaro con il movimento “Scelta Condivisa”.
Fasano è l’unico Comune nel Brindisino dove ci potrebbe essere anche il turno di ballottaggio fissato per domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Le liste collegate ai candidati sindaci ammessi al ballottaggio continueranno a sostenerli anche nel secondo turno. Le liste che invece non avranno candidati in ballottaggio potranno “apparentarsi” con uno dei due candidati, potranno cioè dichiarare ufficialmente entro 7 giorni dal secondo turno che sosterranno uno dei “duellanti”: scelta importante per la suddivisione dei seggi di consiglio comunale fra le varie liste, a elezioni concluse.


Urne aperte anche a Cisternino. Tre i candidati a sindaco: Enzo Perrini (Idea Comune), Martino Montanaro (Siamo Cisternino) e Mario Saponaro (Innovazione Cisternino). Non in lista neanche come candidato al consiglio comunale l’ormai ex primo cittadino Luca Convertini, che ha deciso di rinunciare ad un possibile secondo mandato. Turno unico nel comune a nord della provincia di Brindisi, che ha meno di 15mila abitanti. Nessuna possibilità di ballottaggio: vince chi tra i tre candidati conquista il maggior numero di preferenze. Sono 48 i candidati consiglieri.


A San Pancrazio Salentino, invece, la sfida è per quattro. Federica Marangio, Mimino Pennetta, Edmondo Moscatelli e Gianluca Zizzo sono i nomi che si sfideranno tra oggi e domani nell’unico turno per il rinnovo del Consiglio comunale. Si vota infine, anche a Cellino San Marco. Le elezioni amministrative si svolgono a quasi sei anni di distanza dalle ultime, anche per effetto della pandemia. All’ultima tornata elettorale i cellinesi si recarono alle urne a novembre dopo un periodo di commissariamento di diciotto mesi. Fu eletto Tonino De Luca con una lista civica di centrosinistra e con una maggioranza di una manciata di voti. Questa volta sono tre i candidati alla carica di sindaco: l’uscente De Luca, Marco Marra e Santino Buccolieri.


(A cura di Alfonso Spagnulo, Danilo Santoro e Cristina Pede) 

La provincia di Taranto

Nove i comuni al voto nella provincia di Taranto, per un totale di 26 candidati sindaco, soltanto sei dei quali sono donne. Urne aperte ad Avetrana, Fragagnano, Grottaglie, Monteparano, San Giorgio Jonico, Statte e Torricella, Ginosa e Massafra

A Grottaglie il primo cittadino uscente Ciro D’Alò, 43 anni, tenta il bis, sostenuto da nove liste che rappresentano la coalizione “Grottaglie Next”. A dargli del filo da torcere Maria Santoro, 40 anni, alla guida di “Città Territorio”; l’attore e regista Alfredo Traversa, 59 anni, leader della coalizione “Grottaglie Domani”; Vincenzo Lenti, 68 anni, di “Fratelli d’Italia”. Ci sarebbe stato anche Sergio Sisto ma la sua lista è stata ricusata al momento della presentazione. I candidati al consiglio comunale sono 414 (nel 2016 erano 472): 206 per D’Alò (o meglio 205, perché un candidato di “Noi ci siamo”, Giuseppe Pio Costantini, ha manifestato su Facebook la sua defezione in dissenso ad alcune dichiarazioni di D’Alò); 112 per Traversa; 72 per Santoro e 24 per Lenti. È possibile esercitare il “voto disgiunto”.


Massafra si appresta al voto in una tornata elettorale molto avvincente: 5 sono i candidati sindaco e più di trecento i candidati al Consiglio comunale. Non un numero elevatissimo visto che cinque anni fa alle amministrative del 2016 i candidati consiglieri erano stati addirittura più di quattrocento.
Tornando ai candidati, si fronteggiano cinque personalità non da poco, per andare a presiedere Palazzo di Città: il sindaco uscente Fabrizio Quarto che parte con i favori del pronostico e il sostegno di cinque liste, a trazione di centrosinistra.
A sfidare l'uscente, c’è Domenico Santoro, sostenuto da una lista civica e da due partiti, Forza Italia e Lega. E poi Nino Castiglia, anch’egli già in amministrazione nel ruolo di presidente del Consiglio quando al timone c’era Tamburrano e proveniente dal centrodestra con quattro liste al suo seguito, a partire da Fratelli d’Italia.
Infine Cosimo Convertino, ginecologo e già sindaco di Massafra negli anni ’70 e poi anche assessore regionale e provinciale negli anni ’80, sostenuto da una lista civica denominata “Rinascita per Massafra”, e Gaia Silvestri, candidata del Movimento 5 Stelle.

 

A Ginosa, gli aventi diritto al voto sono 19mila 338, dei quali 9mila 735 donne. I candidati sindaco sono quattro: Vito Parisi (uscente), Patrizia Ratti, Paolo Costantino, Raffaele Calabrese. Parisi, è sostenuto dal Movimento 5Stelle 2050 e una civica "Perbene", in totale 28 candidati. Ratti, da tre liste: Forza Italia, una civica personale, e Azzurro Marinese, per un totale di 48 candidati. Costantino, da due liste: Movimento CON e Due Torri. Calabrese corre insieme a Lega, Fratelli D’Italia, con la civica Forza Ginosa e Marina.

San Giorgio Jonico arriva alle urne dopo una campagna elettorale intensa. Tre candidati sindaco, undici liste. In campo, il veterinario Roberto Russo appoggiato da Fratelli d’Italia e dalla lista Nuova Realtà per San Giorgio. Unica donna la candidata sindaco Anna Carmen Carabotto, di professione avvocato. Ancora. Cosimo Fabbiano, commercialista e sindaco uscente, con cinque liste a sostegno.

(A cura di Francesco Occhibianco, Angelo Nasuto, Raffaele Conte e Dino Miccoli)

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