Dai voli cancellati da e per Tel Aviv alla massima allerta sugli obiettivi considerati potenzialmente sensibili: anche la Puglia intensifica le misure di sicurezza a seguito dell’escalation del conflitto tra Israele e Palestina.
L'allerta
La massima allerta riguarda in particolare i luoghi di culto e di ritrovo delle comunità ebraiche pugliesi. In Italia il Ministero dell’Interno ha emanato disposizioni specifiche e su tutta la regione sono le Prefetture a coordinare le attività di sicurezza poste in essere poi sul terreno dalle forze di polizia. Nella mattinata di ieri il Comitato provinciale per l’ordine pubblico della Bat si è riunito nelle sale della Prefettura di Barletta. Particolare attenzione è stata rivolta al quartiere ebraico di Trani, all’interno del quale è ancora attiva la sinagoga Scolanova, una delle più antiche d’Europa. Una meta di culto che proprio in questo periodo dell’anno porta in città molti ebrei in viaggio verso Gerusalemme o in visita di fede. Per il resto al termine dell’incontro in Prefettura sono state predisposte “misure di vigilanza e controllo a tutela degli obiettivi legati allo Stato di Israele e al culto della religione ebraica presenti sul territorio”.
A Bari il prefetto Francesco Russo ha presieduto un Comitato al termine del quale si è deciso di rafforzare i controlli nelle zone dove vivono e lavorano cittadini israeliani e membri della comunità ebraica, molti dei quali studenti e ricercatori che collaborano con le Università del capoluogo di regione. Ulteriormente elevata la protezione, sempre a Bari, attorno al Consolato Onorario di Israele, ufficio che funge da fondamentale riferimento per Puglia, Basilicata e Molise: massima attenzione quella posta in essere dalle forze dell’ordine al fine di evitare il verificarsi di situazioni di potenziale pericolo. Standard di allerta aumentati anche a Lecce e provincia. Già nella giornata di sabato scorso il prefetto Luca Rotondi ha convocato una riunione tecnica alla presenza dei vertici provinciali delle forze dell’ordine e di polizia. Una ricognizione preventiva sugli obiettivi di matrice ebraica ritenuti potenzialmente sensibili, una situazione monitorata in maniera costante e la soglia di attenzione elevata: fondamentale in queste situazioni anche il confronto e l’interlocuzione coi rappresentanti della comunità presenta sul territorio leccese. È secretato l’elenco dei siti e dei luoghi sotto protezione, l’attività di controllo e di intelligence è costante e va avanti con il massimo riserbo.
I collegamenti
A seguito della drammatica situazione che si è venuta a creare in Israele e nella Striscia di Gaza, intanto, la compagnia aerea Ryanair ha cancellato nella giornata di ieri il volo giornaliero da e per Tel Aviv con decollo e partenza dall’aeroporto “Giovanni Paolo II” di Bari. A darne notizia è stata Aeroporti di Puglia, in attesa di comprendere se si tratterà di una decisione che sarà confermata anche oggi e nei giorni a seguire. E in effetti, nel tardo pomeriggio di ieri Ryanair ha ribadito come almeno sino a domani sono stati cancellati tutti i collegamenti in arrivo e in partenza verso lo scalo israeliano.