Josep Lluis Trapero, il capo dei Mossos d'Esquadra, la polizia catalana, è indagato per sedizione. Trapero è stato convocato in tribunale per il ruolo giocato dagli agenti che sottostanno alla Generalitat: i Mossos sono accusati di non essere intervenuti per controllare nei giorni scorsi una manifestazione di fronte al Dipartimento dell'economia a Barcellona. Trapero rischia tra i quattro e gli otto anni di carcere.
La denuncia è stata inoltrata dalla Procura generale di Madrid: i Mossos sono accusati di non aver affiancato la Guardia Civil in un'operazione di polizia che avrebbe dovuto frenare i preparativi del referendum del primo ottobre, giudicato illegale da Madrid. Il ruolo dei Mossos è considerato ambiguo, in molti filmati circolati online i poliziotti catalani sembrano aver facilitato, o meglio, non aver impedito, lo svolgimento della consultazione. A firmare il mandato di comparizione è stata la giudice dell'Audencia Nacional Carmel Lamela.
Insieme a Josep Lluis Trapero sono sotto inchiesta anche Teresa Laplana, una sua collaboratrice, Jordi Sànchez e Jordi Cuixart, rispettivamente presidenti dell'Assemblea nazionale catalana e di Omnium Cultural.
Catalogna, il capo dei mossos indagato per sedizione: rischia dai 4 agli 8 anni di carcere
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Mercoledì 4 Ottobre 2017, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 13:37
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