Re Carlo operato alla prostata, l'intervento tra una settimana: «Condizione benigna». Ma spunta la profezia sull'abdicazione

La condizione del Re, fa sapere il Palazzo, è benigna: «sarà ricoverato la settimana prossima per una procedura correttiva»

Re Carlo operato alla prostata, l'intervento tra una settimana: «Condizione benigna». Ma spunta la profezia sull'abdicazione
Re Carlo operato alla prostata, l'intervento tra una settimana: «Condizione benigna». Ma spunta la profezia sull'abdicazione
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Mercoledì 17 Gennaio 2024, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 09:00

Re Carlo verrà operato alla prostata la prossima settimana. Lo ha comunicato un portavoce di Buckingham Palace: «Come migliaia di uomini ogni anno, il Re verrà trattato per una patologia di prostata ingrossata».

Re Carlo operato alla prostata, il comunicato ufficiale

La condizione del Re, fa sapere il Palazzo, è benigna: «sarà ricoverato la settimana prossima per una procedura correttiva. I suoi impegni istituzionali verranno rimandati per un piccolo periodo di convalescenza».

Secondo il Daily Mail, il Re ha voluto rendere noti i dettagli della sua diagnosi come incoraggiamento ad altri uomini che potrebbero avere gli stessi suoi sintomi. Tra gli impegni che saranno rimandati, una serie di incontri a Dumfries House giovedì e venerdì di questa settimana. Sul web, dopo la diffusione della notizia, rimbalza però un'inquietante profezia secondo la quale il Re abdicherebbe entro la fine di quest'anno per un grave problema di salute.

Secondo le prime informazioni, però, non sarebbe questo il caso. 

L'operazione di Kate Middleton

La notizia arriva a poche ore dall'annuncio dell'operazione a cui è stata sottoposta Kate Middleton, un intervento all'addome riuscito ma che le richiederà due settimane in ospedale e qualche mese di convalescenza a casa. Cancellati anche tutti gli impegni ufficiali della principessa del Galles. 

L'esperto: si opera nel 30% dei casi

L'ipertrofia prostatica benigna, se trascurata, può progredire fino a causare ritenzione urinaria con l'impossibilità di svuotare la vescica. Se presa in tempo «si può trattare con i farmaci. Tuttavia, un 30% di pazienti è resistente alle terapie. In questi casi si interviene in via endoscopica, non più in modo invasivo, senza tagli per capirsi. I trattamenti moderni dell'ipertrofia prostatica benigna sono due: la vaporizzazione della prostata che richiede 1 giorno di degenza in ospedale, in sedazione; l'ablazione del tessuto attraverso il laser, dopo 3 giorni di ricovero si torna a casa. La scelta del tipo del trattamento è in funzione del volume della prostata: piccola prostata vaporizzazione, prostata di medio e grande volume ablazione con il laser. Il risultato è lo stesso. Entrambi gli interventi richiedono una breve convalescenza». Così all'Adnkronos Salute Pierfrancesco Bassi, professore di Urologia all'Università Cattolica di Roma, dopo la notizia di re Carlo III che la prossima settimana sarà operato per ipertrofia prostatica benigna.

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