Sono le 3.22 di domenica 28 maggio: Alessandro Impagnatiello si trova nei pressi della casa di via Novella a Senago, nel Milanese, dove viveva con Giulia Tramontano. Alle 7.08, meno di quattro ore dopo, lo si vede uscire dal portone. Sono le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza che testimoniano i movimenti del barman 30enne che prima ha ucciso la fidanzata, poi ha tentato di bruciare e nascondere il corpo. Il reo confesso, nel corso dell'interrogatorio, aveva glissato sui suoi spostamenti.
Alessandro Impagnatiello, la pista del complice
Le indagini sull'omicidio di Giulia Tramontano, uccisa sabato sera stanno proseguendo a ritmo serrato per accertare, non solo gli spostamenti dell'uomo successivi all'accoltellamento, ma anche per verificare se abbia avuto o meno un complice.
L'autopsia
L'autopsia, invece, dovrebbe essere disposta a partire dalla prossima settimana e dovrebbe essere effettuata da Cristina Cattaneo, l'anatomo patologa a cui sono stati affidati in passato parecchi casi di rilievo, come quello di Yara Gambirasio.
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