Mom, ultimatum ai suoi 470 autisti di bus: entro oggi comunicare se vi siete vaccinati o no

Mom, ultimatum ai suoi 470 autisti di bus: entro oggi comunicare se vi siete vaccinati o no
​Mom, ultimatum ai suoi 470 autisti di bus: entro oggi comunicare se vi siete vaccinati o no
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Venerdì 8 Ottobre 2021, 15:00

TREVISO - «La richiesta di Mom è illegittima: non si può fare». Danilo Scattolin, segretario del sindacato Sgb, che rappresenta una buona fetta degli autisti del servizio urbano di Treviso, boccia l'ultimatum lanciato dalla società dei bus e delle corriere ai propri 470 conducenti. Questi ultimi sono chiamati a comunicare entro oggi all'azienda se si sono vaccinati o meno contro il coronavirus e, di conseguenza, se sono in possesso del Green Pass in corso di validità. Con un settimana esatta di anticipo rispetto all'introduzione della certificazione verde obbligatoria per tutti i lavoratori, che scatterà il 15 ottobre. 


L'AZIENDA

Mom vuole avere il tempo di riorganizzare il servizio in base alla presenze effettive. Per chi non risponderà verrà applicato il principio del silenzio assenso: in altre parole, verrà considerato in regola. «Se ci muoviamo in questo modo è perché abbiamo verificato che ci sono i margini legali per farlo», sottolinea Giacomo Colladon, presidente di Mom. Così si apre lo scontro. Per la società del trasporto pubblico locale non c'è privacy che tenga in questa situazione. Non è una questione sanitaria. Mom ha deciso di giocare d'anticipo per sapere una settimana prima quanti conducenti potranno effettivamente mettersi alla guida dei mezzi dalla mattina del 15 ottobre. L'obiettivo è procedere con eventuali riorganizzazioni del servizio e con sostituzioni per coprire i buchi in modo da garantire le 3.500 corse operate ogni giorno. «Capiamo la necessità di organizzare il servizio, ma la legge non dice questo: non si può chiedere in anticipo agli autisti se hanno o meno il Green Pass sottolinea Scattolin abbiamo già scritto a Colladon evidenziando che la richiesta è illegittima.

Siamo davanti a una carenza della legge. Ma questo non può ricadere sui lavoratori. Se la devono prendere con il legislatore che ha solo previsto che dal 15 ottobre chi non è in possesso del Green Pass venga dichiarato assente». 


LE PREVISIONI

Non ci sono ancora numeri ufficiali. Le stime, però, dicono che una 70ina di autisti su 470 non si sono ancora vaccinati contro il Covid. Se venerdì della prossima settimana non avranno il Green Pass in tasca, non potranno mettersi alla guida. Prima di definire il nuovo regolamento e far partire la richiesta rivolta ai conducenti, Colladon ha affrontato la questione sia con la Prefettura di Treviso che con Asstra, l'associazione di categoria dei trasporti. Per il sindacato, però, non c'è proprio la possibilità di fare il quadro prima del 15 ottobre. «Prendiamo le persone che intendono sottoporsi al tampone in modo periodico per avere il Green Pass temporaneo? Cosa dovrebbero comunicare all'azienda? chiede Scattolin gli autisti non vivono bene questo momento. Si tratta di un obbligo di fatto». Per Sgb l'unica via d'uscita sarebbe una modifica delle tappe per l'introduzione della certificazione verde obbligatoria per tutti i lavoratori. «Auspichiamo che venga tenuta ferma la data del 15 ottobre, ma solo per fare le verifiche sul Green Pass, dando poi cinque giorni di tempo per far diventare l'obbligo effettivo conclude Scattolin solamente così una richiesta come quella avanzata da Mom potrebbe diventare legittima». 
M.Fav

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