I sindaci veneti a Conte: «Comuni lasciati soli senza strumenti e risorse»

Mario Conte
Mario Conte
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Lunedì 11 Maggio 2020, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 14:17
VENEZIA- I sindaci delle sette città capoluogo di Provincia del Veneto esprimono «preoccupazione sui contenuti del piano adottato dal Governo per il dopo coronavirus». Lo affermano, in una nota comune dopo una riunione in videoconferenza, i primi cittadini Mario Conte (Treviso e Presidente Anci Veneto), Luigi Brugnaro (Venezia), Sergio Giordani (Padova), Federico Sboarina (Verona), Francesco Rucco (Vicenza), Jacopo Massaro ( Belluno) ed Edoardo Gaffeo (Rovigo).

«Siamo molto preoccupati - prosegue la nota - le misure contenute nella bozza del decreto rilancio non forniscono strumenti e risorse sufficienti ai sindaci, così come i provvedimenti per la scuola o il rilancio di turismo e cultura ci sembrano ancora lontani dai bisogni concreti delle realtà territoriali. Chiediamo al premier Conte di essere ricevuti e ascoltati. È assolutamente necessario tenere aperto il dialogo e trovare le forme per uscire insieme dalla crisi. Non c'è più tempo da perdere», concludono.
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