PADOVA Un infermiere della Dialisi e un collega del reparto di Rianimazione. Sono gli ultimi due risultati positivi all'ospedale di Schiavonia e il conto totale ora sale a sette. L'elenco era partito la scorsa settimana con tre casi di positività tra i dipendenti del pronto soccorso. Adesso considerando il personale dell'intera struttura risultano contagiati quattro infermieri e tre medici. Il virus corre veloce e non risparmia, naturalmente, nemmeno gli addetti ai lavori. Sono infatti positivi anche quattro medici di base: il problema riguarda principalmente la Bassa Padovana e le sostituzioni sono già state avviate.
IL BILANCIO
Il bilancio di ieri parla di 284 nuovi contagi in provincia di Padova. Aumentano purtroppo i ricoveri: i pazienti in ospedale sono 85 (distribuiti tra Padova, Schiavonia, Cittadella e i due poli di Camposampiero) e quelli in Terapia Intensiva sono 18. Le persone attualmente positive sono 115 e quelle in isolamento domiciliare 1.051. Intanto il numero di tamponi effettuati allo stadio Euganeo cresce giorno dopo giorno. Ieri ne sono stati fatti 937 di cui 558 rapidi e 379 molecolari.
Per reggere un urto sempre più forte l'Ulss 6 dopo aver potenziato il centro-tamponi (spostandolo dalla sede di via Temanza) ora estende anche gli orari prevedendo tre giorni con 12 ore di test no-stop. Oggi l'orario è 8-20 allo stadio Euganeo, mentre sabato e domenica ci si potrà recare al centro sociosanitario Ai Colli sempre dalle 8 alle 20. «Si può fare il tampone tramite i medici di base o i pediatri di libera scelta - spiega l'Ulss - se inviati dal Servizio Igiene e Sanità pubblica, se supplenti e operatori scolastici previa esibizione di documentazione attestante l'attività didattica, se viaggiatori di rientro da Paesi a rischio previa autocertificazione».
GLI ULTIMI CASI
Per quanto riguarda le scuole si allunga la lista dei positivi al liceo Marchesi di Cadoneghe (ora sono tre alunni e un insegnante) e, sempre restando alla cintura urbana di Padova, va segnalata la positività del vicesindaco di Vigodarzere.
Gabriele Pipia
(ha collaborato L. Levorato)