Gigi Proietti: "Milano capitale e se famo du' risate".
Il cardinale Vallini: "In centro a Roma si vive male"

Gigi Proietti e il cardinal Vallini
Gigi Proietti e il cardinal Vallini
di Flavia Scicchitano
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Venerdì 30 Ottobre 2015, 03:14 - Ultimo aggiornamento: 08:24
Prima accusa, poi ritratta. Ma la polemica sulla capitale “morale” d'Italia, sollevata dal presidente dell'Anac Raffaele Cantone, prende il largo. «Milano si riappropria del ruolo di capitale morale d'Italia», aveva detto Cantone mercoledì in visita da Giuliano Pisapia. Mentre Roma «la capitale reale, non sta dimostrando di avere gli anticorpi morali di cui ha bisogno e che tutti ci auguriamo recuperi».





Immediato il polverone, a cui lo stesso Cantone la mattina dopo (ieri) ha cercato di porre riparo: «Ci sono gli anticorpi ma non riescono a fare sistema”. E se Ignazio Marino ieri, di prima mattina entrando in Campidoglio ancora dimissionario, ha risposto «gli anticorpi ci sono e funzionano», a fare da eco è stato Gigi Proietti: «L'attacco nei confronti di Roma a favore di Milano Capitale è una cosa vecchia - dice - la facessero Capitale e poi se famo due risate».



Sulla vicenda è intervenuto anche il cardinal vicario Agostino Vallini: «Dicono che vivere nelle periferie non è così, Roma è una. Io che abito a San Giovanni, per colpa del traffico, dell'aria malsana, delle ambulanze, invece vivo male. Sono stato a Firenze e sono rimasto impressionato dalla pulizia, cassonetti puliti, nessuna scritta sui muri. Ecco, proprio come a San Giovanni...».
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