Nigeriano ucciso, a Fermo scoppia la polemica:
"Non hanno rinunciato al concerto della Mannoia"

Emmanuel Chidi Namdi, la moglie
Emmanuel Chidi Namdi, la moglie
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Venerdì 8 Luglio 2016, 10:34 - Ultimo aggiornamento: 11:02
FERMO - Fermo è sotto choc per la morte di Emmanuel Chidi Namdi, il nigeriano che ha difeso la moglie dagli insulti di un marchigiano ed è poi stato ucciso dall'aggressore. E le polemiche non si placano in una città che si è riscoperta razzista. 

L'associazione missionaria Aloe di Padre Mario Bertolini parla su Facebook di un assassinio "con molti mandanti" e spiega: "La città deve prendere coscienza che questo assassinio è maturato nei discorsi da bar, nelle curve dello stadio, nelle manifestazione violente ... sono molti i mandanti di questo assassinio. Se non prendiamo coscienza di questo fatto ... le cose sono destinate a ripetersi ... abbiamo vissuto in questi ultimi anni ad una escalation nel territorio fermano ... ora c'è scappato il morto ... ma se continuiamo a non vedere la realtà ... purtroppo temo che ce ne saranno altri ..." 



La Onlus sottolinea, inoltre, che Fermo non ha avuto rispetto per l'accaduto e in molti sono andati al concerto di Fiorella Mannoia, spettacolo che non è stato sospeso. "Fermo - si legge - deve essere unita, anche se solo nel momento del dolore e dell’emergenza. Ma questa sera si conferma divisa, con tanta gente che ha scelto lo spettacolo a Villa Vitali".

La cantante, con un post su Facebook, ha ribadito la sua vicinanza alla famiglia e la condanna alle barbarie del razzismo.

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