Dopo il successo della campagna vaccinale Israele sta ritornando alla normalità. Nei prossimi giorni, infatti, chi è in strada non dovrà più usare la mascherina. Da maggio verranno riaperte le frontiere per i turisti stranieri vaccinati che viaggiano in gruppi organizzati. E gli studenti torneranno nelle aule: l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato che le lezioni in presenza riprenderanno a pieno regime, mentre fino ad ora i ragazzi erano stati ammessi in classe soltanto in piccoli gruppi; verrà anche introdotto un sistema di monitoraggio per rilevare rapidamente le infezioni.
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A partire dalla settimana prossima, quindi, in Israele non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all'aperto.
Non a caso Israele sta muovendo i primi passi anche verso la riapertura al turismo. Dal 23 maggio i viaggiatori stranieri vaccinati potranno entrare nel Paese in gruppi organizzati. L'annuncio, riporta il Times of Israel, è arrivato dai ministri della Salute e del Turismo e si è scelto di “aprire” in una prima fase ai gruppi perché sono più facili da monitorare. Chi vuole recarsi in Israele, si legge, dovrà sottoporsi a un test molecolare per il coronavirus prima dell'imbarco in aereo e poi all'arrivo all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dovrà sottoporsi a test molecolare e sierologico. Le autorità israeliane stanno negoziando con diversi Paesi per il riconoscimento dei certificati di vaccinazione, in modo da eliminare la necessità del sierologico all'arrivo. I confini israeliani sono chiusi da un anno, con alcune eccezioni, ai cittadini stranieri.