MEDIO ORIENTE

Gaza, si dimette capo intelligence Israele: «Non all'altezza, dolore per quel 7 ottobre nero». Auto contro pedoni a Gerusalemme: tre feriti

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Medio Oriente, razzi dall'Iraq verso base una americana in Siria. Blinken a Gantz e Gallant: «Il conflitto non si estenda»
Medio Oriente, razzi dall'Iraq verso base una americana in Siria. ​Blinken a Gantz e Gallant: «Il conflitto non si estenda»

Idf, massima allerta per la Pasqua ebraica

Le Forze di difesa israeliane (Idf) sono in stato di massima allerta su tutti i fronti per la Pasqua ebraica le cui celebrazioni inizieranno questa sera per concludersi martedì 30 aprile. «Anche durante la Pasqua ebraica l'Idf continuano la loro attività operativa e sono pronte in tutti gli scenari», si legge in una nota. Nel dettaglio si legge che nella Striscia di Gaza la Brigata di fanteria Nahal continua a operare nel corridoio Netzarim, respingendo con attacchi aerei gli agenti di Hamas nell'area. Nel nord di Israele, le Idf affermano di essere schierate lungo i confini del Libano e della Siria, con «una forte difesa e disponibilità all’attacco». L’esercito afferma che le truppe stanno tendendo imboscate, oltre a individuare e lanciare attacchi contro agenti e siti di Hezbollah. In Cisgiordania, invece, le truppe delle Idf sono schierate per proteggere gli insediamenti e le autostrade. Nella notte, le truppe hanno arrestato 13 palestinesi ricercati. Inoltre le Idf stanno attualmente operando a Hebron.

Haliva nella sua lettera di dimissioni: "Porto con me quella giornata nera da sempre"

«Porto con me quella giornata nera da sempre, giorno dopo giorno, notte dopo notte. notte. Porterò per sempre con me il terribile dolore della guerra». E' uno dei passaggi della lettera di dimissioni del capo dell'intelligence israeliana. 

 

Il capo dell'intelligence israeliana Aharon Haliva si è dimesso

Il capo dei servizi segreti israeliani si è dimesso per i fallimenti relativi all'attacco senza precedenti di Hamas del 7 ottobre, che ha sfondato le difese di Israele. Lo fa sapere l'Idf. Aharon Haliva, capo dell'intelligence militare israeliana, diventa la prima figura di alto livello israeliana a dimettersi dall'attacco di Hamas, che ha ucciso 1.200 persone, per la maggior parte civili, e circa altre 250 sono state fatte prigioniere, e ha scatenato la guerra di sei mesi contro Hama e Gaza. Poco dopo l'attacco di ottobre, Haliva aveva dichiarato di avere la colpa di non aver impedito l'assalto. L'esercito israeliano ha dichiarato in un comunicato che il capo di stato maggiore ha accettato la richiesta di dimissioni di Haliva e lo ha ringraziato per il suo servizio. Le sue dimissioni potrebbero creare le premesse affinché altri alti funzionari della sicurezza israeliana si assumano la responsabilità di non aver impedito l'attacco e si dimettano. 

 

Auto contro pedoni a Gerusalemme

Tre persone sono state leggermente ferite quando un'auto ha investito un gruppo di pedoni a Gerusalemme, sulla via Techelet Mordechai. Secondo la polizia, citata da Haaretz, due assalitori sono usciti dalla macchina, imbracciando un'arma, che però si è apparentemente inceppata.

Si sono quindi dati alla fuga, salvo essere arrestati poco dopo, mentre tentavano di nascondersi in un negozio. La polizia ha affermato che si tratta di un 'attacco terroristico'.

Attacco a base Usa in Siria, cosa è successo

Almeno cinque razzi sono stati lanciati dalla città irachena di Zummar, a nord-ovest di Mosul nella provincia di Nineveh, verso una base militare americana nel nord-est della Siria. Lo hanno riferito fonti della sicurezza irachena alla Xinhua a condizione di anonimato. Si tratta del primo attacco contro le forze americane dall'inizio di febbraio, quando i gruppi sostenuti dall'Iran in Iraq hanno fermato i loro attacchi contro le truppe americane. L'attacco è stato condotto il giorno dopo che il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani è tornato da una visita negli Stati Uniti dove ha incontrato il presidente americano Joe Biden. In una nota stampa diffusa dalle forze di sicurezza irachene si legge che «elementi fuorilegge hanno colpito con razzi una base della coalizione internazionale nel cuore del territorio siriano intorno alle 21:50» ora locale. In seguito a questo attacco è stata avviata una «vasta operazione di ricerca e ispezione» per individuare gli autori dei lanci, si legge nel comunicato.

Attacco a base Usa in Siria, Kataib Hezbollah: è solo l'inizio

I miliziani sciiti iracheni di Kataib Hezbollah affermano di aver deciso di riprendere gli attacchi contro le forze statunitensi nel paese dopo aver visto pochi progressi nei colloqui per ottenere il ritiro delle truppe Usa durante la visita del premier Mohammed Shia Al Sudani a Washington. Lo riportano i media internazionali. «Quello che è successo poco fa è l'inizio», dice il gruppo sostenuto dall'Iran in quello che sembra un riferimento all'attacco di ieri sera dal nord dell'Iraq contro una base che ospita le forze americane in Siria. 

Gaza, Blinken sente Gantz e Gallant: il conflitto non si estenda

 Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato ieri con i ministri israeliani Benny Gantz del Gabinetto di guerra e Yoav Gallant della Difesa. Lo rende noto il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller, in un comunicato pubblicato sul sito web del ministero Usa. Blinken «ha sottolineato l'impegno degli Stati Uniti e gli sforzi per la sicurezza di Israele e ha discusso le misure per aumentare gli aiuti umanitari salvavita ai civili palestinesi» nella Striscia di «Gaza, la necessità di un cessate il fuoco immediato che assicuri il rilascio degli ostaggi e ulteriori misure per ridurre al minimo i danni ai civili», afferma la nota aggiungendo che con Gantz e Gallant «hanno anche parlato degli sforzi per garantire che il conflitto non si estenda» e della «importanza delle misure per allentare le tensioni nella regione».

Razzi dall'Iraq verso base coalizione a guida Usa in Siria

Diversi razzi sono stati lanciati dal nord dell'Iraq in direzione di una base della coalizione internazionale anti-jihadista a guida Usa in Siria: lo affermano le forze di sicurezza irachene, dicendo di aver ritrovato il veicolo usato per il lancio, aggiungendo che «una vasta operazione» per rintracciare i responsabili e di ispezione è stata avviata nella provincia di Ninive. Si tratta del primo attacco di una qualche consistenza diretto contro le truppe della coalizione internazionale, anche se diversi droni e razzi sono stati diretti contro soldati americani in Medio Oriente durante gli ultimi mesi. 

Guerra in Medio Oriente, la diretta di oggi lunedì 22 aprile 2024.

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