«Perrone capogruppo? Si è autoproclamato»
Scontro con Messuti

«Perrone capogruppo? Si è autoproclamato» Scontro con Messuti
di Francesca SOZZO
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Mercoledì 23 Agosto 2017, 21:39
Nuovo terremoto nel centrodestra. In casa Fitto. Gli animi invece che placarsi si agitano ancora una volta. Protagonisti - come un anno fa - Paolo Perrone e Gaetano Messuti. Con l’ex vice sindaco pronto a lasciare il gruppo consigliare di Direzione Italia. Questa volta sul tavolo di gioco non c’è la candidatura a sindaco, ma il ruolo di capogruppo di Direzione Italia in consiglio comunale.
E bastata una dichiarazione di Perrone, «sono il capogruppo di Direzione Italia, vado in tutte le commissioni», a scatenare la reazione del suo ex vice sindaco. Messuti non ci sta, non accetta i passi in avanti di Perrone, d’altronde le cose erano chiare: nella riunione di Direzione Italia che si è tenuta nelle scorse ore alla presenza anche del deputato fittiano Roberto Marti, non si era presa alcuna decisione. La scelta di eleggere il capogruppo passa attraverso una serie di equilibri politici e interni. Tra i criteri di scelta c’è sicuramente quello dell’essere il più suffragato, ma agli altri eletti in consiglio in casa Dit - e dunque Messuti, Luca Pasqualini e Andrea Guido - sarebbero dovuti andare altri incarichi. Un confronto che era stato avviato ma che era terminato con un aggiornamento del gruppo al fine di prendere una decisione. E dunque la fuga in avanti di Perrone per Messuti ha piuttosto il sapore di «un’autoproclamazione».
«Prendo atto delle dichiarazioni di Perrone in ordine alla sua auto investitura di Capogruppo - scrive Gaetano Messuti sulla sua pagina facebook - Prendo atto altresì che nella riunione tenutasi giorni or sono con il gruppo consiliare di Direzione Italia, alla presenza dell’onorevole Roberto Marti, probabilmente io e Perrone abbiamo partecipato a due riunioni differenti visto che l’esito della stessa fu di stallo», ribadisce l’ex assessore della giunta Perrone. E poi l’affondo: «Prendo atto che questo è l’usuale modo di fare politica di Perrone, modalità che mi ha visto in posizione alternativa in campagna elettorale e che lo ha reso responsabile principale della sconfitta del centrodestra», accusa Messuti. Posizioni talmente differenti e distanti che gli fanno prendere tempo e valutare il da farsi: «A questo punto mi riservo di riconsiderare la mia collocazione in Consiglio Comunale, luogo naturale ove dette determinazioni devono essere assunte», scrive Messuti che potrebbe decidere di dichiararsi indipendente nel centrodestra e aderire al gruppo misto. Nella riunione del gruppo consiliare di fatto si era deciso, anche con i consiglieri Luca Pasqualini e Andrea Guido, di scegliere il capogruppo e il presidente di commissione tra i più suffragati. Sembra essere solo l’inizio di una nuova ondata di maltempo che sta per abbattersi nel centrodestra.
 
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