La mappa dei contagi in provincia di Latina comune per comune: tre nuovi casi a Priverno

La mappa dei contagi in provincia di Latina comune per comune: tre nuovi casi a Priverno
di Barbara Savodini
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 08:41 - Ultimo aggiornamento: 09:22

Ieri zero casi in provincia di Latina e soltanto 30 pazienti pontini ricoverati per Coronavirus : dopo gli ultimi due giorni in cui un colpo di coda dell'epidemia aveva fatto temere il peggio, ieri la situazione sembrava essere tornata sotto controllo. Negli ospedali la pressione è sempre minore e, soprattutto, non c'è nessun positivo in terapia intensiva. 

Solo poche ore di tranquillità, però, perché come anticipato dal sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia ieri sera, il bollettino Asl di oggi ci riporterà sull'attenti.


Saranno infatti 3 i nuovi casi comunicati nel bollettino ufficiale, altri due pazienti contagiati al centro dialisi e un dottore.

Dai primi elementi raccolti si tratterebbe di un medico nefrologo che lavora sia a Priverno che a Terracina.

Questi ultimi dati sono la dimostrazione che, nelle ultime settimane, il virus si sta evolvendo in maniera irregolare tra ampie zone completamente covid-free e micro focolai sorti quasi sempre in corrispondenza di gruppi a rischio e fasce deboli come è accaduto con il centro dialisi lepino.

Mentre molte località si stanno concentrando perlopiù sulla ripartenza economica, in altre il livello di attenzione è necessariamente ancora molto alto.

Il triste primato 

Ad Aprilia, per esempio, che è ancora alle prese con un focolaio relativamente recente e che, pertanto, conta il maggior numero di ricoverati in ospedale: ben 15.

Un primato che la città delle rondini non vorrebbe avere e che, purtroppo, si somma a quello dei pazienti ancora in carico alla Asl, ben 35.

Un caso in più rispetto al capoluogo che, con i contagi sparsi delle ultime settimane, ha raggiunto Fondi per totale storico di positivi: Latina e la città del Castello Caetani si trovano infatti entrambe a quota 109.

Stessi numeri ma situazione totalmente diversa: Fondi è infatti riuscita a consolidare il suo titolo di covid-free e non registra nuovi casi da ben 24 giorni. Con 18 pazienti ancora positivi, di cui 14 in isolamento domiciliare e 4 in ospedale, la ex zona rossa fa progressi giorno dopo giorno.

Avendo focolai più recenti e diversi link scollegati tra loro, è senz'altro più complessa la situazione di Latina che ha il doppio dei covid a casa (29), e ancora 5 ricoverati.

Formia e il titolo covid free mancato per un pelo

Ha invece perso per un soffio il titolo covid free il comune di Formia che stava andando benissimo ma che ha dovuto fare i conti nei giorni scorsi con un +1 “di importazione”.

Una signora, dopo aver trascorso il lockdown con la figlia in Toscana, è infatti tornare a casa nei giorni scorsi per poi accusare i sintomi del coronavirus subito dopo essere arrivata a Formia.

Un contagio, probabilmente, avvenuto in concomitanza con l'avvio della fase 2 ma che non desta particolari preoccupazioni in città. La donna si è infatti subito auto-segnalata e messa in isolamento senza incontrare nessun altro.

Altri casi sparsi 

Per quanto riguarda gli altri casi, la mappa dei pazienti ancora in carico alla Asl è a macchia di leopardo: 6 a Cisterna di Latina, 4 a Cori, 5 a Priverno (ai quali si sommano i due di oggi), 3 a Sezze, 3 a Sabaudia, 6 a Terracina, 8 a Sermoneta, 3 a Norma e così via.

Cresce il numero dei comuni che, pur avendo avuto in passato qualche contagio, hanno visto tornare a casa, sani, salvi e negativi tutti i loro cittadini: Itri, per esempio, che ha riconquistato lo zero dopo ben 15 casi e il preoccupante focolaio della nave da crociera, ma anche Gaeta, Maenza, Monte San Biagio, Pontinia, Bassiano, Castelforte, Spigno Saturnia e Santi Cosma e Damiano.

Soltanto sette le immuni, ovvero le città che non hanno mai avuto né contagi, né decessi: Prossedi, Rocca Massima, Roccasecca dei Volsci, Sonnino, Ponza, Ventotene e Campodimele. Una tranquillità persa per un soffio dal piccolo comune di Roccagorga, il cui primo caso, come noto, è stato registrato soltanto lo scorso 17 maggio. 

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