Meglio stendere un velo pietoso. Anzi, mai come in questo caso meglio attivare uno sfondo digitale uguale per tutti: almeno si evitano le brutte sorprese in diretta.
Nel consiglio comunale della Capitale, infatti, dopo la denuncia di Leggo arrivano le regole di buona educazione da seguire per partecipare agli incontri a distanza.
E così, come accade con i bambini durante la dad, anche i consiglieri comunali hanno preso una sonora tirata di orecchie per il comportamento tenuto durante le sedute a distanza.
Qualche giorno fa, dalle pagine di Leggo, è stato segnalato l’atteggiamento a dir poco fuori luogo del consigliere Alessandro Luparelli, di Sinistra Civica Ecologista, che durante il consiglio comunale si collegava da casa sdraiato sul divano e, ogni tanto, si aggiustava anche il cuscino dietro la testa, e di Lavinia Mennuni, consigliera di Fratelli d’Italia che si collegava in commissione Turismo mentre era alla guida dell’auto.
La presidente d’Aula, Svetlana Celli, commentando l’accaduto, aveva assicurato che avrebbe preso provvedimenti.