Roma senza regole: la commissione è in videocall? La consigliera Mennuni si collega mentre guida

Roma senza regole: la commissione è in videocall? La consigliera Mennuni si collega mentre guida
Roma senza regole: la commissione è in videocall? La consigliera Mennuni si collega mentre guida
di Lorena Loiacono
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Giovedì 13 Gennaio 2022, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 10:07

Il lupo (anche se, in tal caso, sarebbe più appropriato dire... la lupa) perde il pelo ma non il vizio: dopo il caso Luparelli, ovvero il consigliere comunale che (come denunciato da Leggo) si collega ai lavori dell'Aula sdraiato sul divano con il cuscino dietro la testa e la sigaretta in mano), ecco il caso Mennuni. Pochissime ore dopo la consigliera di Fratelli d'Italia, Lavinia Mennuni, ieri è infatti intervenuta in commissione Turismo e Cultura collegandosi direttamente dalla sua auto. Proprio mentre era al volante.

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Durante la seduta capitolina, in diretta streaming, la consigliera guidava buttando un occhio al cellulare posizionato sul cruscotto di fronte a sé, sul lato destro.

E pensare che le commissioni capitoline si svolgono online per evitare i rischi Covid: in questo modo, però, a rimetterci è la sicurezza stradale. La distrazione è dietro l'angolo, vale per tutti: dall'autista dell'autobus al ragazzino neopatentato fino all'automobilista più esperto. Semplicemente, non si fa.

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E allora in Campidoglio serve un cambio di passo: ieri la presidente dell'Assemblea capitolina Svetlana Celli, dopo il caso Luparelli, ha assicurato a Leggo che proverà a riportare un po' di ordine nel comportamento dei consiglieri. «Siamo rappresentanti delle istituzioni sempre. Ricorderò questa cosa, l'ho già fatta presente e lo rifarò nelle prossime capigruppo».

In arrivo quindi la netiquette dell'online, utilizzata anche a scuola per evitare i comportamenti scorretti in dad da parte dei ragazzini. «Mi dispiace per l'accaduto spiega la Mennuni voglio sottolineare che non sono membro di quella commissione: ho chiesto di intervenire ma, avendo un delicato impegno famigliare, ho dovuto fare due cose insieme. Ci tenevo molto a partecipare per presentare la delibera per la candidatura del Lido di Ostia Roma come sito Unesco».


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