Il requiem per la Prima della Scala lo suona Conte alle 13,30 nella diretta da Palazzo Chigi con i dettagli del nuovo dpcm: l’intero settore dello spettacolo è di nuovo in lockdown fino al 24 novembre. Poi si vedrà, dati della curva epidemica alla mano. Ma la Prima che da sempre apre la stagione del Piermarini il 7 dicembre - giorno di Sant’Ambrogio - è quanto mai in bilico: i tempi tra la ripresa dell’attività e il debutto in scena sono troppo stretti. Le prove erano previste dalla seconda settimana di novembre. E ci si mettono pure i contagi: orchestra e coro sono in quarantena dopo una serie di casi tra i musicisti.
PRIMA IN BILICO. L’ipotesi che la Prima della Lucia di Lammermoor di Donizetti (diretta dal maestro Chailly con la regia di Yannis Kokkos) si riduca a un appuntamento televisivo - è già prevista la diretta con la Rai, diritti già venduti in tutto il mondo - si fa sempre più concreta: la questione, insieme alla situazione contagi, sarà al centro del vertice con i sindacati convocato per domani dal sovrintendente del Piermarini Dominique Meyer.
I CONTAGI. Nove cantanti del coro della Scala sono risultate positive al tampone periodico: l’Ats ha messo in quarantena fino al 2 novembre il coro femminile.
CARTELLONE CANCELLATO. Erano in forse fino a ieri, ora alla luce del nuovo dpcm sono definitivamente cancellati gli ultimi appuntamenti programmati. Saltano il balletto Giselle, in programma dal 29 ottobre, e l’opera La Bohème di Puccini, che sarebbe andata in scena il 4 novembre. La Scala di sta avviando le procedure di rimborso.