Aereo caduto a Milano, i dati della scatola nera fermi allo scorso aprile

Un 'intoppo' per le indagini, con più difficoltà nel chiarire le cause della tragedia

Aereo caduto a Milano, i dati della scatola nera fermi allo scorso aprile
Aereo caduto a Milano, i dati della scatola nera fermi allo scorso aprile
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Lunedì 15 Novembre 2021, 14:37

Aereo caduto a Milano lo scorso 3 ottobre, si complicano le indagini sulla tragedia in cui morirono le otto persone a bordo. I dati della scatola nera, infatti, sono fermi allo scorso aprile e non sono quindi disponibili quelli sul giorno della tragedia.

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A bordo dell'ultraleggero precipitato nella periferia Sud di Milano c'erano otto persone, tra cui il magnate romeno Dan Petrescu.

Il registratore di volo, non obbligatorio per quel tipo di aerei, è stato analizzato dai laboratori dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo. Gli accertamenti tecnici, però, non sono terminati.

Tre giorni fa si era saputo che, nell'ambito dell'accertamento tecnico irripetibile disposto dalla Procura, il registratore di volo recuperato era stato aperto e erano stati trovati ed estrapolati dati contenuti nella memoria. Dalle prime analisi, non completate e che proseguiranno, è emerso che quei dati rintracciati al momento sono fermi allo scorso aprile e che non ce ne sarebbero di riferibili ai mesi successivi e al giorno dello schianto. Quel genere di scatola nera, tra l'altro non obbligatoria per quel tipo di aereo, deve essere attivata, seguendo determinate procedure, e deve essere anche costantemente sottoposta a manutenzione. Al momento, ciò che risulta è che non avrebbe registrato dati da aprile in poi.

Se dovesse arrivare la certezza, con la conclusione degli accertamenti tecnici, dell'assenza di dati in memoria per il 3 ottobre, a quel punto l'inchiesta, coordinata dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dai Filippini e Clerici, dovrà muoversi attraverso ipotesi su ciò che potrebbe essere accaduto, con l'analisi dei video che hanno ripreso la caduta, dei dialoghi tra il pilota e la sala radar di Linate, dei pezzi rimasti del velivolo, tra cui parte del motore, e con gli accertamenti medico legali sui resti delle vittime e in particolare del pilota. Tra le ipotesi già prese in considerazione nelle indagini ci sono l'errore umano, ossia una manovra sbagliata o azzardata durante un cambio di rotta, o un malore del pilota. Non si possono nemmeno escludere problemi o avarie del Pilatus. Il pilota, comunque, non lanciò alcun allarme specifico alla sala radar, a cui aveva chiesto la rotta per rientrare in aeroporto poco dopo il decollo.

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