Nell'Italia che da domani sarà tutta zona bianca e dove si potrà stare senza mascherina se si è all'aperto, ci sono ancora due milioni e 700mila cittadini che hanno più di 60 anni e non hanno fatto neanche una dose di vaccino, dunque non hanno alcuna protezione contro il Covid nonostante siano la categoria che rischia le conseguenze più gravi in caso di contagio.
Claudio Amendola attacca i No vax: «Chi si rifiuta di fare il vaccino è ignorante»
Gli over 60 non vaccinati e la doppia dose contro la variante Delta
L'ultimo report del governo conferma quello che rimane il problema principale della campagna vaccinale, che non è certo la scarsità di dosi paventata dalle regioni visto che nei frigoriferi ce ne sono quasi 5,5 milioni e il Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo ha ribadito che a luglio arriveranno 14,5 milioni di 'shot' rispetto ai 15,3 consegnati a giugno, con un calo di solo il 5%. Una situazione che spinge le regioni stesse ad anticipare i richiami per gli over 60 che hanno avuto già la prima dose, per tentare di frenare la variante Delta la cui diffusione, in meno di un mese, è quadruplicata passando dal 4,2% del totale delle infezioni al 16,8%. Riuscire a raggiungere il più velocemente possibile i soggetti più a rischio che non si sono prenotati tramite i call center e gli hub, e convincere chi non si è ancora voluto vaccinare tra gli over 60, rimane dunque il principale obiettivo.
«Meglio coprire bene le persone con più di 50 anni - sottolinea l'immunologa dell'università di Padova Antonella Viola - piuttosto che vaccinare i ragazzi».
Una flessibilità che viene apprezzata dalla struttura di Figliuolo visto che lo stesso generale l'aveva auspicata nella lettera inviata alle Regioni il 3 giugno scorso. "Con l'approssimarsi della stagione estiva - scriveva - si chiede di attuare procedure flessibili di prenotazione della vaccinazione che consentano ai cittadini la definizione della tempistica vaccinale già dalla scelta della data della prima dose in modo da evitare, per quanto possibile, che la seconda coincida con i periodi di assenza dalle zone di residenza".
Variante Delta, sequenziamento e ritorno alle zone rosse
Contro la variante Delta il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli ha sottolineato la necessità che si potenzi il sequenziamento e il tracciamento ma ha anche ipotizzato il ritorno delle zone rosse. Possibilità che Forza Italia, con il presidente dei senatori Anna Maria Bernini, respinge al mittente: «preannunciare nuovi lockdown rischia di diventare un boomerang nel momento in cui l'Italia sta faticosamente ripartendo». Matteo Salvini, invece, se la prende con il presidente della Campania Vincenzo De Luca per l'ordinanza che conferma l'obbligo di mascherine anche all'aperto in tutta la regione. «Mentre l'Italia finalmente da lunedì si libera dalle mascherine all'aperto, in Campania il signor De Luca vuole continuare a imporle a tutti, unico nel Paese, insieme ad altri assurdi divieti. Da una parte ci sono la libertà, il buonsenso, il diritto al lavoro, dall'altra ci sono inspiegabili divieti e ideologia».