«Non rispondiamo alle leggi italiane» e filmano i carabinieri: famiglia viola ancora la quarantena, denunciata

«Non rispondiamo alle leggi italiane» e filmano i carabinieri: famiglia viola ancora la quarantena, denunciata
«Non rispondiamo alle leggi italiane» e filmano i carabinieri: famiglia viola ancora la quarantena, denunciata
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Lunedì 27 Aprile 2020, 22:53
Qualche settimana fa, mentre stavano andando in giro senza motivi, due coppie erano state fermate a bordo di un'auto dai carabinieri e si erano giustificate così: «Non dobbiamo rispondere alle leggi italiane, siamo soggetti di diritto internazionale». Pochi giorni fa, due degli stessi protagonisti ci sono ricascati, violando ancora le norme di contenimento per fronteggiare l'emergenza coronavirus.

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Come Leggo vi aveva già raccontato, il primo episodio, risalente al 5 aprile scorso, era avvenuto a Monzambano (Mantova): i carabinieri avevano fermato due coppie a bordo di un'auto che, in un primo momento, avevano detto di essere diretti ad un supermercato di Peschiera del Garda (Verona) per fare la spesa. Peccato per loro che fosse domenica, giorno di chiusura dei supermercati, e a quel punto il conducente aveva ammesso: «Stiamo andando a fare una passeggiata». Il tutto mentre la compagna, seduta sul sedile anteriore del passeggero, riprendeva la scena. I carabinieri, a quel punto, avevano chiesto un documento e, di fronte al rifiuto del conducente, lo avevano avvertito delle conseguenze civili e penali. L'uomo, però, aveva ribattuto così: «Non dobbiamo rispondere alle leggi italiane, siamo soggetti di diritto internazionale e abbiamo lo status di diplomatici».

A quel punto, i militari avevano rimandato indietro l'auto con a bordo i quattro, comminando anche una sanzione amministrativa e una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale (si erano opposti ai controlli non fornendo i documenti ed avevano violato i carabinieri riprendendoli con lo smartphone senza il loro consenso).
Ora, a distanza di meno di un mese, gli stessi protagonisti si sono opposti ad un altro controllo, questa volta a Pastrengo: lo riporta L'Arena. Davanti ad agenti della polizia locale e ai carabinieri, la stessa coppia sanzionata a Monzambano si è negata così ai controlli: «Siamo soggetti di diritto internazionale, non dobbiamo sottostare alle leggi nazionali italiane, state commettendo una grave violazione dei diritti umani di cui risponderete davanti alla Corte di Strasburgo». Il tutto, ancora una volta, senza fornire documenti e riprendendo i militari in un nuovo video.

Anche questa volta, ai sedicenti soggetti di diritto internazionale è andata male: dopo essersi rifiutato di sottoporsi ad accertamenti per rilevare eventuali usi di alcol o droghe, il conducente ha deciso di consegnare i documenti solo quando gli agenti stavano per confiscargli il mezzo. Alla fine, lui e la compagna sono stati sanzionati per le nuove violazioni del Dpcm, essendo stati trovati fuori dalle loro abitazioni senza giustificato motivo, ma non solo. A carico del conducente è scattata anche la denuncia per calunnia relativamente all'operato dei militari, per trattamento illecito di dati personali e rifiuto dell'accertamento etilometrico e di sostanze stupefacenti. Come se non bastasse, l'auto è stata sequestrata e il conducente si è visto ritirare la patente di guida per la condotta recidiva.
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