Coronavirus, sindacato dei lavoratori pubblici: «Garantire smart working, salute a rischio»

Coronavirus, sindacato lavoratori (FLP) diffida la Pubblica amministratore: «Garantire smart working, salute a rischio»
Coronavirus, sindacato lavoratori (FLP) diffida la Pubblica amministratore: «Garantire smart working, salute a rischio»
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Giovedì 12 Marzo 2020, 21:56
«Nonostante il DPCM 11 marzo 2020 preveda, ai fini del contenimento del diffondersi del coronavirus, l’adozione del lavoro agile nelle Pubbliche amministrazioni come fattore ordinario di svolgimento della prestazione lavorativa, senza alcun vincolo dettato dalla tipologia lavorativa, dalle dotazioni informatiche, dalle percentuali di applicazione e dagli obblighi di rientro, continuano a segnalarci che troppe Amministrazioni ancora non attuano quanto previsto nel DPCM, con conseguente grave danno alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori e alla stessa sicurezza sanitaria nazionale». Così in una nota Marco Carlomagno, Segretario generale FLP, Federazione nazionale dei Lavoratori Pubblici.

«Un comportamento inaccettabile che non si può oltremodo tollerare: quindi stamani abbiamo inviato formalmente una diffida ad adempiere a tutte le Amministrazioni - continua Carlomagno - Il mancato rispetto di quanto previsto dal DPCM comporterà l’assunzione di gravi e precise responsabilità civili, amministrative e penali».

«Ci riserviamo - conclude Carlomagno, che per conoscenza ha informato dell’iniziativa anche il Presidente del Consiglio Conte e la Ministra della Funzione Pubblica Dadone - di avviare tutte le azioni di tutela che si renderanno necessarie, nelle opportune sedi».
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