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Ha fatto il primo tampone, che ha dato esito negativo, ed è in attesa del responso del secondo. Se anche questo test andrà bene, rientrerà al Maggiore dove lavora dal 2005, come riporta il sito 'Cremonasipuò.it' che l'ha intervistata. Cremona è una delle province della Lombardia che ha registrato il maggior numero di vittime per Covid-19. «Ho perso degli amici e il papà di uno di loro. Quando tutto questo finirà, dovremo guardarci intorno e vedere chi è rimasto. Ho paura che mancherà qualcuno di cui non mi sono accorta», racconta.
Tornando a quella foto «non rappresenta la mia stanchezza ma la stanchezza e l'impegno di tutti i miei colleghi nella lotta al coronavirus.
Gli infermieri hanno uno spirito indomito, l'infermiere è un guerriero. Se quell'immagine fosse stata ripresa in un periodo normale, sarei stata criticata, considerata una fannullona», dice. «Il personale infermieristico è declassato, messo in disparte. Si pensa che faccia solo la flebo o il prelievo. Invece dietro a un infermiere c'è tanto, ci sono i rapporti con i familiari, una parola al paziente, una carezza. È l'infermiere che si occupa del supporto psicologico, è lui il punto di riferimento».