Picchiò il rivale in amore, ora è ai domiciliari

Picchiò il rivale in amore, ora è ai domiciliari
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Sabato 24 Ottobre 2015, 22:14 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 13:06
Dovrà scontare una pena residua di due anni, due mesi e sette giorni Antonio Piccirillo, 23enne originario di Monteiasi e residente a Ceglie Messapica, riconosciuto colpevole di ricettazione e lesioni personali per fatti avvenuti a Villa Castelli nel giugno scorso, quando fu arrestato per aver aggredito il rivale in amore. Il giovane è stato raggiunto dai militari della stazione dei carabinieri che hanno provveduto ad eseguire l’ordine di esecuzione della pena emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Brindisi.



Su disposizione dell’autorità giudiziaria, il 23enne si trova ora ai domiciliari presso la sua abitazione. Come si diceva, la vicenda che ha messo nei guai Piccirillo risale al giugno scorso. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, all’epoca dei fatti il giovane tese un agguato all’ex della sua compagna. In compagnia di un’altra persona, che fu denunciata, il 23enne attese l’arrivo del rivale in amore per poi prenderlo a botte e minacciarlo con una pistola.



Sempre secondo l’accusa formulata dalle forze dell’ordine e dalla vittima dell’aggressione, da quella pistola partì anche un colpo a scopo intimidatorio, che distrusse il parabrezza dell’auto del malcapitato.

Dopo l’aggressione, la vittima risalì in macchina e raggiunse il comando dei carabinieri di Villa Castelli a cui consegnò anche la pistola inavvertitamente lasciata sul sedile del veicolo dal 23enne. Furono avviate le ricerche, che portarono, su disposizione del pubblico ministero Antonio Costantini, all'arresto in regime di domiciliari di Piccirillo e alla denuncia a piede libero dell’amico che lo aveva accompagnato.