La disfatta dei Bleus tra ironia e rabbia
Sarkozy convoca una riunione

La disfatta dei Bleus tra ironia e rabbia Sarkozy convoca una riunione
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Mercoledì 23 Giugno 2010, 13:21 - Ultimo aggiornamento: 18:28
PARIGI (23 giugno) - Il presidente francese Nicolas Sarkozy, insieme al premier Francois Fillon, al ministro dello sport Roselyne Bachelot e al segretario di Stato allo Sport Rama Yade terranno questo pomeriggio una riunione di lavoro sulla disfatta dei Bleus nel Mondiale di calcio del Sudafrica. È quanto ha riferito il portavoce del governo Luc Chatel al termine del consiglio dei ministri a Parigi. Oggi, l'Eliseo ha anche confermato le indiscrezioni di stampa secondo cui il capo di Stato francese riceverà domani mattina l'attaccante dei Bleus Thierry Henry.



Stampa francese implacabile e compatta nelle critiche il giorno dopo l'umiliante eliminazione dei Bleus dal Mondiale sudafricano, con all'attivo un solo punto e un solo gol segnato. «La fine di un mondo» secondo il quotidiano sportivo L'Equipe, che ospita in prima pagina un durissimo editoriale del caporedattore Fabrice Jouhaud contro squadra e federazione, dall'emblematico titolo «Ritirata». «Prendere la gente per imbecille può essere un gioco divertente, ma bisogna saper smettere», arringa il giornalista, invocando la fine dell' «insopportabile omertà» e dell' «inerzia di un apparato federale assente, superato dagli eventi, che, chiudendo gli occhi su tutto ciò, l'ha tacitamente autorizzato».



Un attacco che prosegue nelle pagine interne: «Screditati per lungo tempo» titola il commento dell'inviato a Bloemfontain, che in chiusura già pensa al debutto di Laurent Blanc, l'11 agosto in Norvegia. «La politica di rottura è un'illusione, spesso. Ma potrebbe diventare realtà dopo questa disfatta che non si curerà con il solo oblio». Sceglie invece l'ironia Le Parisien, che titola a tutta pagina «Grazie e arrivederci!» sopra una foto di Raymond Domenech che saluta. La Francia, scrive il quotidiano della capitale, «non è pronta a perdonarli». «Dopo tutto questo circo - conferma un tifoso intervistato davanti all'OM Cafè di Marsiglia - dubito che mio figlio rimetterà la maglia blu tanto presto».



«È un sollievo - confessa un altro - Era ora che questa farsa finisse». Rabbia che si tramuta in tristezza nelle parole della madre di Abou Diaby, intervistata nella sua casa della banlieue parigina: «Sto male, sto davvero male. Sono veramente abbattuta per tutto quello che è successo in questi ultimi giorni, nella squadra e intorno. Come siamo potuti arrivare a questo?».



I Bleus finiscono in prima pagina anche sul settimanale satirico Le Canard Enchain, che alludendo alla vicenda di escort minorenni che aveva fatto tremare alcuni giocatori prima del Mondiale titola: «Ribery: Se è così io torno a giocare al casino (gioco di parole tra foutre, casino appunto, e foot)». Segue un curioso articolo, scritto prima della partita di ieri a causa delle scadenze di chiusura del giornale, che critica i giocatori ma soprattutto pungola i politici francesi, «quei professori di virtù e morale che sanno di cosa parlano, e lo fanno pesando le parole». «È tempo di porre fine a questo disastro morale - ironizza il Canard - Andiamo, enfants del pallone rotondo, vogliamo per il futuro una nazionale francese irreprensibile proprio come la Francia irreprensibile che le dà lezioni!».