Fallimento Francia, rischio eliminazione
La stampa d'oltralpe: penosi, impostori

Il ct della Francia, Raymond Domenech
Il ct della Francia, Raymond Domenech
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Venerdì 18 Giugno 2010, 22:17 - Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 21:52
ROMA (18 giugno) - Fuori al primo turno negli Europei del 2008, qualificata alla fase finale dei Mondiali sudafricani con un gol viziato da un fallo di mano di Henry contro l'Irlanda di Trapattoni, adesso, la Francia di Raimonde Domenech è quasi eliminata dal Sudafrica dopo la sconfitta per 2-0 contro il Messico.



I “Blues” a prescindere dalla vittoria che potrebbero ottenere con il Sudafrica nell'ultima partita del giorne A, difficilmente potranno passare il turno: Uruguay e Messico infatti, prime entrambi a 4 punti dopo le due partite, si affronteranno nello scontro diretto e basterà loro pareggiare per superare la fase a gironi: in questo caso sarebbe primo l'Uruguay e secondo il Messico.



Il ct più contestato della storia francese ha detto di essere «deluso e triste» dopo la disfatta di Polokwane, ma «c'è ancora una partita da giocare e bisogna farlo, però la qualificazione non dipende più da noi». Domenech comunque ha riconosciuto il fallimento: «Se ho qualcosa da rimproverarmi? Certo, ma lo tengo per me». Il destino della Francia assomiglia sempre più a quello del 2008: «È vero, ma c'è ancora una partita», ripete il ct.



L'allenatore francese
ha difeso le sue scelte ma i cronisti lo hanno incalzato sul perché ha tenuto Henry in panchina, e sul perché ha dato ancora fiducia ad Anelka e Ribery: «Henry fa parte del gruppo, è come gli altri. E non voglio parlare dei singoli». Il Messico ha vinto come squadra, la Francia ha perso con undici individualità, hanno fatto notare al tecnico dei Bleus: «Non è vero, il primo tempo è stato piuttosto buono».



«Dobbiamo almeno salvare l'onore, è un'onta perdere così - ha detto Florent Malouda - non possiamo finire una competizione senza vincere neanche una partita».



In caso di vittoria di Messico o Uruguay, la squadra sconfitta passerebbe ugualmente il turno se contestualmente si verificasse un pareggio tra Sudafrica e Francia. Sarebbe invece decisiva per la seconda poltrona la differenza reti in caso di vittoria di una delle due squadre.



Stampa francese. L'Equipe e Le Parisienne, «Penoso!», «Impostori». Stampa francese impietosa con la propria nazionale: «Gli impostori», titola a tutta pagina L'Equipe. «Penoso!», ribadisce Le Parisien, il quotidiano popolare più letto di Parigi, che a pagina 2 rincara la dose: «I Bleus non hanno più granch‚ da fare in Sudafrica». «La nullità della squadra francese - scrive ancora in prima pagina L'Equipe - smentisce tutti i discorsi di Raymond Domenech e dei suoi giocatori sulla propria forza di carattere e capacità di reazione. Il fallimento - prosegue poi nelle pagine interne - è quello di un allenatore, di un sistema federale e di una generazione di falsi dirigenti».



Liberation e Le Figaro, «Salvi Lloris e Malouda», «Attacco sterile». Non meno critici i due principali quotidiani di Francia, Liberation e Le Figaro. Il primo parla di «incubo bleu» e «pulizia all'azteca», sottolineando come i giocatori francesi «completamente surclassati» dal Messico abbiano «fallito individualmente», con le sole eccezioni del portiere Hugo Lloris e di Florent Malouda, che spesso «si è trovato tutto solo». Le Figaro se la prende invece con «la dolorosa sterilità dell'attacco francese», spiegando che ai Bleus «manca crudelmente» una linea offensiva «degna di una competizione internazionale».



Bocciati: Domenech, Anelka e Govou. Uomo simbolo della disfatta, oltre all'odiato allenatore Domenech, è Nicolas Anelka, esempio lampante dell'incapacità della Francia di tirare in porta. «Non è veramente più possibile - scrive L'Equipe nella pagella del giocatore - L'attaccante del Chelsea non è riuscito a realizzare la minima azione positiva, e non ha mai dato l'impressione di essere interessato alla posta in gioco che comporta una Coppa del mondo». «Le due punizioni indegne - valuta invece Le Parisien - hanno simbolizzato una prestazione ancora ridicola e ben troppo deludente». Netta bocciatura anche per Sidney Govou, «inesistente fin dall'inizio della preparazione» per L'Equipe, che parla di «bilancio catastrofico» per il suo Mondiale e si chiede poi «Com'è possibile che Raymond Domenech abbia tanto insistito con lui?».



Zinedine Zidane: «Perchè fuori Gourcuff?» «La squadra non ha giocato molto bene. Ha dovuto fronteggiare ottimi avversari che hanno disputato una buona gara, il Messico le è stato superiore, soprattutto sul piano fisico. Ieri sera ha vinto la squadra migliore». Ha commentato così l'ex giocatore della Juventus che ha aggiunto di essere rimasto deluso per la sconfitta della sua nazionale e non ha mancato di mandare frecciate polemiche contro Raymond Domenech: «Non so perchè abbia lasciato fuori Gourcuff, non sono d'accordo con questa decisione».