Niente supplenza per un errore dell'algoritmo, professoressa vince il ricorso contro il Ministero

Non sono stati rispettati i principi di scorrimento della graduatoria

Niente supplenza per un errore dell'algoritmo, professoressa vince il ricorso contro il Ministero
di Roberta Pugliesi
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Sabato 20 Aprile 2024, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 10:26

Scuola fra graduatorie, supplenze e nervosismo: il duro percorso dei docenti precari che talvolta sono costretti ad azioni giudiziarie per vedersi riconosciuti i propri diritti. Proprio come accaduto ad una docente di Sora.

Errore dell'algoritmo informatico utilizzato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito per il conferimento degli incarichi di supplenza.

Il giudice del lavoro di Cassino ha riconosciuto il diritto di un'insegnante illegittimamente pretermessa alla stipula di un contratto a tempo determinato per un incarico di supplenza fino al termine delle attività didattiche in relazione all'anno scolastico 2022-2023.

L'insegnante, una donna di Sora, abilitata all'insegnamento per la scuola dell'infanzia e primaria, dopo essere stata destinataria di incarichi di supplenza su posto comune negli anni scolastici 2020-2021 e 2021-2022, presentava domanda di iscrizione alle Gps di prima fascia della provincia di Frosinone, indicando le preferenze per le supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche per l'anno scolastico 2022-2023, tra l'altro, su posto comune nella scuola primaria (classe di concorso Eeee).
Senonché apprendeva con profondo stupore di essere stata esclusa dal novero dei destinatari degli incarichi di supplenza, assegnati anche ad aspiranti con punteggio sensibilmente inferiore al proprio.
Qualcosa, evidentemente, non quadrava.

Per fare chiarezza sull'episodio l'insegnante ha quindi presentato ricorso al giudice del lavoro di Cassino per il tramite dell'avvocato Manlio Formica del Foro di Cassino deducendo che, per un errore dell'algoritmo informatico utilizzato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, gli incarichi di supplenza fossero stati illegittimamente assegnati (come risulta dai bollettini delle nomine del 16.9.2022, del 6.10.2022 e del 27.10.2022), ad aspiranti con punteggio inferiore al proprio, in relazione alle medesime tipologie di supplenza e sedi scolastiche indicate nella domanda.

LA DECISIONE

Il giudice del lavoro di Cassino nella persona del dottor Raffaele Iannucci con sentenza pubblicata il 10 aprile scorso "stante la violazione da parte della resistente del principio dello scorrimento della graduatoria - si legge nelle carte - secondo il criterio meritocratico del miglior punteggio" accertava "il diritto della ricorrente alla stipula del contratto a tempo determinato per incarico di supplenza fino al termine delle attività didattiche sulla classe di concorso Eeee in relazione all'anno scolastico 2022-2023 con ogni effetto di legge», condannando altresì il Ministero alla rifusione di spese e compensi di lite.
Soddisfazione è stata espressa dal legale della donna per la conclusione di una vicenda che potrebbe accomunare più di qualche insegnante precario.
 

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