Un volo da incubo quello da Orlando a Los Angeles con il comandante che è stato costretto a un atterraggio di emergenza a New Orleans a causa della morte di un uomo. Il volo era lo United-591, a bordo del Boeing 737-900 c'erano 179 persone. I passeggeri furiosi hanno criticato la compagnia statunitense perché l'uomo avrebbe mostrato chiari sintomi di positività al Covid.
«Perché lo hanno autorizzato a salire sull'aereo?».
How many dead bodies you want before stoping the death? @united what's going on?
Man with #coronavirussymptoms DIES after United flight from #Orlando to #LosAngeles 🤔 #Covid_19 #CovidVaccine #coronavirus #CoronaVaccine https://t.co/KBLHgxacCz pic.twitter.com/BbSi0Jqsyx— George Enis (@gorgenis) December 19, 2020
Un'altra donna, di nome Shay, ha anche twittato con rabbia contro la United, accusando di non aver controllato i passeggeri prima dell'imbarco. «Perché non sono state controllate le temperature prima dell'imbarco?». Shay ha detto di aver notato che l'uomo aveva difficoltà respiratorie: «Ho guardato negli occhi sua moglie, l'ho guardato e lei si è limitata a guardare in basso. L'equipe medica a bordo ha cercato di rianimarlo per un'ora. La famiglia piangeva, ma la gente stava andando fuori di testa», ha concluso. Il passeggero aveva compilato un modulo prima del volo affermando di non essere risultato positivo al COVID-19 e di non avere sintomi della malattia causata dal nuovo coronavirus, secondo la compagnia aerea. Tutti e quattro gli assistenti di volo sono stati messi in quarantena per due settimane una volta arrivati a Los Angeles, «secondo le linee guida», ha detto Taylor Garland, portavoce dell'Associazione degli assistenti di volo.