Coronavirus, dopo i casi delle due donne fuggite dalla quarantena in Russia, spunta un altro caso anche in America: è un comico, di nome Frank King, che si trovava sulla nave da crociera Westerdam perché lavorava per la compagnia di navigazione Holland America, che lo ha ora licenziato dopo 10 anni al loro servizio.
Leggi anche > Coronavirus, «buco» nei controlli: in 1200 sbarcano senza quarantena
King ha poi raccontato ai media locali come si è allontanato dall'albergo in cui si trovava in quarantena, ha detto di aver passato i controlli al suo arrivo negli Usa e ha assicurato di non avere alcun sintomo del coronavirus. È stato però costretto a cancellare il primo dei suoi tre show che hanno come tema la prevenzione dei suicidi. Secondo il suo racconto, sarebbe sgattaiolato fuori da una porta sul retro dell'albergo: un vigilante, che lo ha visto, gli ha intimato di non uscire, ma lui non lo ha ascoltato.
«Sapevo benissimo che se ci fosse stato qualche problema mi avrebbero messo in quarantena», ha detto alla tv americana, insistendo di essere risultato negativo a tutti i test. «Lavorare su una nave da crociera, fare cabaret, al largo delle coste del Giappone.
Nessun caso di influenza sulla nostra nave ancora. Ma mi tengo allenato nel caso in cui il Coronavirus volesse provarci», scriveva sul suo profilo Instagram un paio di settimane fa, quando era ancora a bordo, corredando il post con una foto scattata mentre è in palestra. Solo il tempo dirà se aveva ragione lui, o se il rischio che ha corso è stato troppo grande.