Bonus 550 euro, indennità una tantum per gli stagionali entro dicembre. Contributo trasporti rinnovato

di Andrea Bassi
Domenica 22 Ottobre 2023, 00:01 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 09:09 | 1 Minuto di Lettura

I nodi

Alcuni nodi restano ancora da sciogliere. Quello principale continua a riguardare il complesso pacchetto sulle pensioni che dovrà consentire al governo risparmi per 1,2 miliardi. Per ora le certezze sono poche. Quota 103 sarà sostituita da Quota 104. Significa che per accedere alla pensione anticipata sarà necessario aver compiuto 63 anni di età ed aver versato contributi per 41 anni. Ma non è ancora stato definito nel dettaglio come dovrà funzionare il meccanismo di “premi” e “penalizzazioni”. I primi destinati a chi, pur avendo maturato i requisiti per l’uscita anticipata, rimangono al lavoro. Il secondo per scoraggiare l’utilizzo dello scivolo. Il premio dovrebbe comunque essere simile al “bonus Maroni”.


Il dipendente che rimane al lavoro si vedrebbe riconosciuto in busta paga i contributi previdenziali. Se si trattasse solo di quelli a carico del lavoratore, l’aumento della retribuzione sarebbe di poco superiore al 9 per cento. Se invece ricevesse anche quelli che paga il datore di lavoro si arriverebbe a oltre il 30 per cento. Per quanto riguarda invece le “penalizzazioni”, dovrebbero essere confermate quelle di Quota 103. E cioè fino al compimento dei 67 anni chi va in pensione anticipata non potrebbe ricevere un assegno di importo superiore a 5 volte il trattamento minimo Inps. Considerando che questo nel 2023 è pari a 567,94 euro, il tetto mensile da non superare è pari a 2.839,70 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA