Della Valle all'attacco di Moretti:
«Abbia il coraggio di andarsene
i viaggiatori pronti ad accompagnarlo»

Mauro Moretti
Mauro Moretti
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Domenica 23 Marzo 2014, 21:19 - Ultimo aggiornamento: 21:21
Se Moretti avesse il coraggio e la dignit di andarsene, troverebbe milioni di Italiani pronti ad accompagnarlo a casa - ha detto oggi Diego Della Valle, patron della Tod's e socio di Ntv - Sono tutti i viaggiatori costretti a viaggiare con tanti disagi sui treni delle ferrovie Italiane, costretti a subire ritardi ingiustificati, a viaggiare su treni vecchi, a usare stazioni decrepite e poco sicure, senza nessun rispetto per la loro dignità. Spetta a loro, infatti, il diritto di giudicare come le Ferrovie dello Stato sono gestite».



«E' ora di alzare il velo sulle Ferrovie dello Stato e su Moretti - sostiene Della Valle - per capire perché la politica è succube di questo signore. Bisogna fare chiarezza su tutti i rapporti che intercorrono fra le Ferrovie, Moretti e i politici che, tranne qualche rara eccezione, sono completamente appiattiti su di lui, permettendogli di fare tutto quello che vuole».



«Se vogliamo davvero cambiare l'Italia - sostiene Della Valle - e riportare al centro dell'attenzione gli interessi e i bisogni dei cittadini e non quelli delle vecchie corporazioni, gente come Moretti deve essere mandata a casa subito e con determinazione. Infine, con chiarezza ed onestà, va fatto sapere ai cittadini quanto costa loro mantenere una società come le Ferrovie dello Stato e se è giusto pagare a Moretti lo stipendio che percepisce, a fronte dei servizi che fornisce a chi viaggia».



Renzi andiamo avanti. «Resisteranno a parole ma poi ovviamente è naturale che le cose cambino, non è possibile che l'Ad di una società guadagni 1000 volte in più dell'ultimo operaio, torniamo ad un principio di giustizia sociale. Noi non molliamo», è intanto tornato a ribadire il premier Matteo Renzi al Tg1 parlando della rivolta dei super manager. «Quando c'era Olivetti il rapporto era di 1 a 10, torniamo ad un principio di giustizia sociale, dare un po' meno a chi guadagna milioni e rimettere in modo economia ed il ceto medio».