Bufera su Carige, Consob chiede di annullare il bilancio 2013

Bufera su Carige, Consob chiede di annullare il bilancio 2013
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Domenica 11 Gennaio 2015, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 16:56
Il bilancio 2013 di Banca Carige finisce davanti al giudice perchè giudicato falso. La Consob ha infatti notificato all'istituto ligure un atto di citazione «a mezzo del quale - si legge nella nota diffusa nella tarda serata di venerdì dalla banca stessa - è stato instaurato presso il Tribunale di Genova un procedimento civile» che ha come oggetto la «richiesta di declaratoria di nullità o di annullamento della delibera assembleare del 30 aprile 2014 di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013 per asserita non conformità».



Nel dettaglio, la Commissione guidata da Giuseppe Vegas contesta a Banca Carige «la non condivisione delle modalità di recepimento» delle osservazioni formulate nella propria delibera del 10 gennaio 2014 riguardanti la rideterminazione dei valori degli avviamenti e delle partecipazioni nelle controllate bancarie e assicurative per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Le violazioni contestate avrebbero conseguentemente comportato anche una violazione del principio generale di competenza economica. In altre parole, secondo la Consob il bilancio 2013 dell'istituto è falso perchè contiene non corrette postazioni contabili. Di quali valori si tratta? Circa 600 milioni imputabili, per l'appunto, alla voce avviamenti.



L'istituto di credito, dal canto suo, sottolinea che sulla delibera in questione «è stata già fornita ampia e approfondita informativa al pubblico». Inoltre Carige specifica che «in via autonoma», nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013, aveva provveduto «a rettificare in misura significativa il valore degli avviamenti e delle partecipazioni già iscritti nei bilanci al dicembre 2012». La banca rileva poi che «l'asserita violazione del principio generale di competenza economica avrebbe unicamente determinato una diversa ripartizione dell'onere connesso alla rettifica di valore degli avviamenti e delle partecipazioni nei conti economici dei bilanci 2012 e 2013, senza modificare i saldi patrimoniali delle poste in contestazione al 31 dicembre 2013». Per questo il vertice della banca «confida che l'autorità giudiziaria confermi la correttezza del proprio operato e la conformità dei bilanci che ne disciplinano la redazione». Va detto che il bilancio al 31 dicembre 2013 è accompagnato da una nota integrativa che precisa le perdite riferite alla gestione 2012, gestione per la quale - si ricorda - sono sotto inchiesta penale gli ex vertici dell'istituto medesimo.

L'allineamento dei valori, sottolinea infine Carige, non avrebbe «comunque alcun riflesso sul conto economico nè sull'imminente aumento di capitale» e soprattutto «alcun impatto sul patrimonio nè sull'aspetto economico-finanziario» dell'istituto. E in questo la banca genovese ha perfettamente ragione: poiché la nuova Vigilanza Bce valuta zero gli avviamenti degli istituti bancari, qualunque giudizio del Tribunale non avrà infatti alcun impatto sul patrimonio dell'istituto e quindi niente verrà modificato ai fini dell'aumento di capitale. Resta il fatto che la Consob considera falso il bilancio 2013 di Banca Carige. Ed è poi curioso che una richiesta della Commissione, peraltro non rara, di adeguamento contabile di un bilancio che avrebbe potuto essere sanata con una semplice riclassificazione dei valori, abbia innescato una reazione spropositata da parte dell'istituto che alla fine costerà parecchi denari del tutto inutilmente. Non il massimo in un momento borsistico particolarmente favorevole per il titolo Carige come l'attuale: nelle ultime sette sedute il titolo ha infatti guadagnato il 25% circa sul presupposto di un significativo riassetto del controllo.

L. Ra.