Sono sei le persone indagate nell’inchiesta per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo.
I vertici di Ferrotramviaria sono indagati dalla Procura di Trani per il disastro ferroviario avvenuto il 12 luglio tra Corato e Andria in cui sono morte 23 persone e altre 52 sono rimaste ferite. Lo si apprende in ambienti giudiziari tranesi. Ferrotramviaria è la società privata che gestisce la linea su cui si è verificato il disastro.
I nuovi indagati sono il direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti, il direttore di esercizio delle Ferrovie del Nord Barese (Ferrotramviaria), Michele Ronchi, e la presidente e legale responsabile di Ferrotramviaria Gloria Pasquini. I reati ipotizzati sono: disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose plurime. I nomi dei tre nuovi indagati, che hanno ricevuto informazioni di garanzia, si aggiungono a quelli dei due capistazione di Andria e Corato, Vito Piccarreta e Alessio Porcelli, già sottoposti ad accertamenti.
Nel registro degli indagati della Procura di Trani sono inoltre iscritti la società Ferrotramviaria ai sensi della legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, e Nicola Lorizzo, il capotreno sopravvissuto allo scontro. Lorizzo, ricoverato all’ospedale di Bari, martedì era il capotreno del regionale 1021, il convoglio partito dalla stazione di Andria.
Scontro treni, sei indagati: anche i vertici di Ferrotramviaria
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Venerdì 15 Luglio 2016, 15:29 - Ultimo aggiornamento:
16 Luglio, 17:30
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