Isolaverde, punto e a capo. Gli operai della società partecipata della Provincia di Taranto, da questa mattina terranno un presidio in segno di protesta nei confronti...
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Tutto sarebbe accaduto in pochi giorni. Prima lettera Inps, comunicazione che metà della somma (340mila euro complessivi) sarebbe stata erogata in questi giorni; a seguire, seconda comunicazione, ufficiale anche questa e con tanto di Decreto direttoriale, testuale: “Stiamo disponendo il pagamento del saldo del Contributo di solidarietà”. Dunque, “pagamento disposto nei consueti tempi bancabili” della restante somma. Terzo e ultimo atto, fino ad oggi: passo indietro dell’Inps. Di mezzo ci sarebbero ingiunzioni avanzate da alcune decine di dipendenti della stessa Isolaverde.
Questi ultimi avrebbero dato mandato ai propri legali di intervenire su qualsiasi somma transitasse nelle casse della “partecipata”. Da qui sarebbe scaturita una frattura fra colleghi. Divisi fra quanti protestano, vorrebbero scongiurare il pericolo dei libri contabili in tribunale e si accontenterebbero di poche migliaia di euro pur di non vedere allontanarsi definitivamente l’ipotesi di un lavoro; e quanti, nel loro pieno diritto, temendo di perdere il pregresso, pur prendendo parte a sit-in di protesta, si sono cautelati facendo ricorso a ingiunzioni mediante azione legale.
Animi, insomma, esasperati. Ieri circolava voce che più di un lavoratore (lo stesso presidente Rochira?), se non avesse avuto sufficiente soddisfazione questa mattina, avrebbe potuto rivolgersi alla Procura. Ma già questa mattina potremmo saperne di più, mentre per mercoledì è atteso un incontro in Provincia. Nel confronto, rappresentanti istituzionali, di lavoratori e azienda Isolaverde, faranno il punto sulla situazione. Drammatica, tanto che entro i prossimi giorni i libri contabili della “partecipata” potrebbero finire in tribunale.
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Quotidiano Di Puglia