È Francesca Viggiano il settimo assessore della giunta Melucci: firma apposta ieri. La giovane avvocatessa tarantina (nella foto in alto) del Pd è la prima costretta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ma a quanto pare la Viggiano potrebbe non essere l’ultima del suo partito ad entrare in giunta. All’appello mancherebbero altri due assessori: un altro dei dem e, se accetta, la più suffragata del Psi, Patrizia Mignolo. Trovare il secondo nome del Pd non sarà semplice perché i consiglieri più suffragati temono le azioni del sindaco: se entrassero in giunta si dovrebbero dimettere dal Consiglio, nel quale non potrebbero più tornare se il primo cittadino li estromettesse dall’esecutivo (un’ipotesi e in quanto tale probabile). Dopo un primo approccio, Melucci avrebbe richiesto nuovamente alla più votata del Psi, Patrizia Mignolo, di far parte dell’esecutivo; in un primo momento l’esponente socialista ha declinato l’invito del primo cittadino, ritenendo più opportuno rimanere in Consiglio comunale, ma ora starebbe valutando. Le deleghe in ballo sono Cultura e probabilmente Decentramento.
Rinaldo Melucci prosegue dritto per la sua strada nonostante alcuni mugugni e mal di pancia. Vincenzo Di Gregorio, il secondo più votato del Pd, ha già fatto sapere che farà opposizione dalla prima seduta di Consiglio comunale, mentre Piero Bitetti ha chiesto al sindaco di azzerare l’esecutivo. Posizioni che con molta probabilità resteranno isolate, anche se il sindaco sarebbe già corso ai ripari chiedendo due nominativi per la giunta al Pd, che è pur sempre il partito di maggioranza relativa, e uno al Psi, che conta su due consiglieri comunali. Senza il supporto di Di Gregorio e i quattro che fanno capo a Bitetti, la maggioranza scenderebbe a diciassette consiglieri su trentadue, più il sindaco. Risicata, ma pur sempre maggioranza.
Lunedì mattina intanto, in occasione della prima seduta di Consiglio comunale, ci sarà il primo banco di prova: l’elezione del presidente dell’assise cittadina.
Quotidiano Di Puglia