Emergenza sanitaria a Taranto, Emiliano chiede misure speciali

Emergenza sanitaria a Taranto, Emiliano chiede misure speciali
«A Taranto esiste, anche un problema sanitario: con le stesse regole di altre Regioni, con il Dm 70, non siamo in grado di affrontare questa emergenza sanitaria». A...

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«A Taranto esiste, anche un problema sanitario: con le stesse regole di altre Regioni, con il Dm 70, non siamo in grado di affrontare questa emergenza sanitaria». A chiare lettere il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano lo ha detto alla conferenza delle Regioni, dove ha portato l’emergenza epidemiologica del territorio jonico. E le risposte sono state positive.

«Ho richiesto, e credo ottenuto, l’unanime sostegno di tutte le Regioni italiane alla possibilità, da parte della Puglia, di derogare le norme ordinarie per rafforzare il sistema sanitario tarantino, come il Consiglio Regionale della Puglia mi aveva chiesto di fare», afferma in una nota diffusa ieri a Bari, il presidente della Regione a margine della conferenza delle Regioni a Roma. «Oggi - ha detto ancora - sono molto soddisfatto e grato alle regioni italiane per il sostegno che abbiamo ricevuto». 
Poi si è soffermato sulla correlazione tra i casi di malattie e la produzione dell’Ilva: «Noi - precisa poi il Governatore nella nota - abbiamo fatto uno studio epidemiologico, in collaborazione con la Regione Lazio, che ha dimostrato che a maggiori livelli produttivi della fabbrica corrispondono dati di mortalità e di morbilità, specificatamente con riferimento ai bambini, completamente fuori scala rispetto alla media nazionale e alla media della Puglia», richiamando lo studio Forastiere.
E ha concluso: «L’aspettativa di vita di un tarantino - afferma - è di sette anni inferiore a quella di un barese: questo è intollerabile e riguarda, soprattutto, la ristrutturazione produttiva della fabbrica». 

E sempre a Roma ieri il presidente Emiliano ha parlato a margine di un convegno organizzato nell’auditoriun del Ministero della Salute sul tema "Le reti oncologiche regionali: situazione attuale, problematiche, prospettive". 

«Purtroppo la Puglia non ha ancora una rete oncologica ed ha grande fretta di rimediare a questa mancanza di organizzazione», ha detto. «Mancanze che creano tanti disagi ai pazienti ed indeboliscono - secondo Emiliano - il sistema pugliese, anche da un punto di vista finanziario, in forza della mobilità verso le Regioni del Nord». Emiliano ha poi esortato decisioni concrete sul tema: «Il Ministro Lorenzin è sempre molto disponibile e gentile. In questa materia il tempo - ha concluso Emiliano - non solo il nostro ma soprattutto quello dei pazienti, non è una variabile indipendente». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia