Perseguitava la ex convivente e i suoi familiari. Con botte, minacce e in alcuni casi anche a colpi di pistola contro auto e abitazione. Con queste accuse un ragazzo manduriano di...
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Mariana Manduca, uccisa dal marito dopo 12 denunce. Il pg ai figli orfani: «Restituire il risarcimento»
Con l'accusa di avere perseguitato una collega di lavoro attraverso falsi profili
Le indagini sul conto del giovane hanno preso il via nell’agosto del 2017, dopo la denuncia dei genitori della donna. Gli investigatori hanno accertato che l'uomo sia durante che dopo la relazione sentimentale, ha assunto comportamenti vessatori e violenti nei confronti sia della sua ex compagna che dei suoi familiari. Una persecuzione che avrebbe costretto la malcapitata a fare ricorso a trattamenti di sostegno psicologico per il sopravvenire di uno stato depressivo.
Nei numerosi episodi accertati l’uomo avrebbe più volte picchiato e rapinato la donna. Avrebbe preteso di controllare anche il modo di vestire della sua compagna impedendole di uscire liberamente e frequentare amici e conoscenti. Dopo la fine della relazione lo stalker sarebbe arrivato anche a sparare diversi colpi di arma da fuoco contro l'auto della ex e contro la casa della sua famiglia. L'altro giorno per le vittime la fine di un incubo con il 23enne che è stato arrestato e condotto nel carcere di Taranto. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia