Bar abusivo sulla spiaggia, scatta il sequestro

Il chiosco sequestrato
Aveva allestito un chiosco bar direttamente sulla spiaggia di una delle isole amministrative del comune di Taranto lungo la litoranea. L'attività, però, era...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Aveva allestito un chiosco bar direttamente sulla spiaggia di una delle isole amministrative del comune di Taranto lungo la litoranea. L'attività, però, era sprovvista di autorizzazione. L'altro giorno è scattato il controllo delle forze dell'ordine che è sfociato nel sequestro del bar. Questo l'esito delle verifiche avviate nei giorni scorsi nella zona della costa nell'ambito dei controlli legati all'emergenza coronavirus e al rispetto delle norme ancora in vigore per prevenire il contagio. In azione una task force composta da Polizia Locale, carabinieri e ufficio delle dogane.


«I controlli estivi in modalità Covid - ha spiegato l’assessore comunale alla Polizia Locale Gianni Cataldino - non riguardano solo il distanziamento sociale, ma sono tesi a garantire un presidio di sicurezza». «Non è il primo caso di questo tipo che registriamo - ha continuato Cataldino - e stiamo monitorando l'intero territorio. È in programma una serie di interventi di controllo, in azione congiunta con le altre forze dell’ordine, per garantire serenità e tranquillità di fruizione ai cittadini che durante l'estate frequenteranno la litoranea tarantina».

«Abbiamo fatto e stiamo facendo molto per accompagnare la ripresa delle attività turistiche e di ristorazione che tanto hanno patito a causa del lockdown. Intervenire su quanto di illegale viene posto in essere - ha concluso il sindaco Melucci -  è un modo per difendere il sacrificio di tanti imprenditori che scelgono il rispetto delle norme per poter fare impresa in piena legalità e chiedono il sostegno delle istituzioni».
  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia