Un uomo di 82 anni è morto ieri sera in un incendio divampato nella propria abitazione a San Giorgio Jonico in provincia di Taranto. A dare l'allarme sono stati alcuni vicini.

Cosa è successo

Un dramma familiare ha scosso ieri sera San Giorgio Ionico. Ha perso la vita un pensionato di 82 anni, Angelo Marzulli, il cui corpo è stato ritrovato carbonizzato nella sua abitazione al primo piano di  via Bellini al numero civico 6. Una tragedia che si è sviluppata intorno alle 19.30 quando nell'abitazione c'era solo l'uomo che viveva in quell'abitazione insieme ai suoi due figli che erano fuori per diversi motivi, la quotidiana spesa per uno mentre l'altro non era ancora rientrato dal lavoro a Taranto. Non è ancora chiaro cosa possa essere accaduto, i Vigili del Fuoco e i Carabinieri hanno fatto i loro rilievi, dopo che  i primi hanno ultimato le operazioni di spegnimento delle fiamme. Le prime avvisaglie sono state percepite da alcuni abitanti della zona che hanno provato con un estintore a spegnere le prime fiamme in attesa dell'arrivo della squadra dei Vigili del Fuoco. Sebbene siano arrivati subito sul posto gli aiuti, il povero uomo è stato trovato carbonizzato. Il medico legale ha potuto soltanto constatarne la situazione di decesso, si attenderà l'esito del referto e le constatazioni che la squadra dei Vigili del Fuoco e i carabinieri hanno prodotto. Al momento del tragico rinvenimento i due figli del pensionato, arrivati comi di angoscia, hanno fornito qualche elemento aggiuntivo.

Non si esclude nulla, nel campo delle ipotesi, si privilegia la pista delle condizioni alterate legate all'età, ma potrebbe anche essere altro. Sul posto per tutto il tempo delle operazioni intervenute, sono rimasti presenti il sindaco di San Giorgio Ionico, Cosimo Fabbiano e il suo vice Andrea Tripaldi che turbati e addolorati non hanno fatto mancare le attestazioni di vicinanza ai figli del pensionato. "E' una serata triste - ha detto il sindaco Mino Fabbiano- per tutta la nostra comunità. Viviamo con dolore e partecipiamo con sincera commozione a quella che è una tragedia, in questi   attimi e  rispetto a ciò che  stanno provando i figli dell'anziano signore. In questi casi le parole rischiano di essere sempre fuori luogo ma avvertiamo il peso della sofferenza e cerchiamo, con la vicinanza, di farcene un poco carichi anche noi".