«Voi portateci i rifiuti, noi vi regaleremo libri». A Taranto la campagna di Plasticaqquà

«Voi portateci i rifiuti, noi vi regaleremo libri». A Taranto la campagna di Plasticaqquà
Libri in cambio di rifiuti. E’ l’iniziativa lanciata da Plasticaqquà Taranto, associazione da tempo impegnata in prima linea a favore dell’ambiente. Tra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Libri in cambio di rifiuti. E’ l’iniziativa lanciata da Plasticaqquà Taranto, associazione da tempo impegnata in prima linea a favore dell’ambiente. Tra continui stop&go a causa della pandemia, questi cittadini promuovono la cultura del libro di pari passo con quella della raccolta differenziata. La location è uno spazio adibito a libreria nel parco Cimino dove anche gli scaffali sono stati realizzati con mobili riciclati e con materiali di riuso. Ma da aprile, il secondo ed il quarto martedì del mese dalle ore 17 alle 20, l’ecolibreria entrerà di nuovo nel vivo.

L'impegno

«Abbiamo chiesto in donazione dei libri e ne abbiamo ricevuti tanti grazie alla generosità dei privati, ma anche di biblioteche ed associazioni – racconta il presidente dell’associazione Giuseppe Internò – così, ci siamo accordati con l’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti e ne è scaturito che diventano una risorsa, in questo caso per la mente». Plastica in particolare, quella dei pet, dei flaconcini per saponi purché ben sciacquati rappresentano perciò un bottino che si può scambiare con dei libri a scelta. «Abbiamo già avviato l’iniziativa e devo dire che sta andando abbastanza bene. Purtroppo, ci siamo dovuti fermare durante la pandemia ma, nonostante tutto, abbiamo raccolto nel 2020, ben 34mila imballaggi e nel 2021 circa 31mila. Quest’anno, abbiamo già superato i 5mila e devo ammettere che non ci aspettavano una tale partecipazione. Ora siamo pronti a ripartire con slancio».

I volontari di Plasticaqqua non sono solo raggiungibili al parco Cimino ma la loro eco libreria è itinerante. Nello specifico, una volta al mese con un mezzo carico di libri ed un tavolino di legno, allestiscono un punto di raccolta nei diversi quartieri della città, dalla Salinella a Tramontone, dalla città vecchia a Paolo VI. 
«Guardiamo in particolare, alle zone dove c’è maggiormente bisogno di diffondere le informazioni sulla raccolta differenziata e al contempo, promuoviamo la lettura donando appunto, dei libri. I bambini che si avvicinano al nostro banchetto sono sempre tanti e carichi di entusiasmo. Per noi, la più grande soddisfazione». Ogni 10 rifiuti consegnati all’associazione, si può ricevere un libro. Ci sono centinaia di testi ad oggi ma c’è ancora tanto da fare per rafforzare l’offerta. Di recente, Plasticaqqua ha infatti, lanciato un appello finalizzato a reperire libri per l’infanzia. «Se qualcuno ha dei libri da donare – sottolinea il presidente – può portarli il martedì pomeriggio dalle 16.30 alle 18.30 al parco Cimino oppure contattarci telefonicamente. Non accettiamo dizionari, enciclopedie, testi scolastici e religiosi. Intendiamo sensibilizzare alle tematiche ambientali, alla corretta raccolta differenziata e diffondere gratuitamente cultura, trasformando i rifiuti in risorsa come moneta di scambio».

E poi, ci sono anche testi arrivati dalle isole ecologiche perché c’è chi se ne disfa. «A fronte della nostra richiesta, accolta da Kyma Ambiente Amiu Taranto, abbiamo ritirato un primo stock di libri dal centro di raccolta di Paolo VI, luogo in cui gli operatori avevano segnalato la presenza di molti libri nuovi e puliti conferiti dagli utenti. Sarebbe stato un peccato mandarli al macero». Infine, se mai ci fosse bisogno di altro per impreziosire quest’iniziativa già di per sé significativa, c’è un ulteriore aspetto che deriva dalla raccolta dei tappi. Infatti, mentre i contenitori vengono prelevati da Amiu che li ricicla donando loro una nuova vita, i tappi invece sono consegnati ad alcune associazione, tra cui l’Age di Avetrana. Quest’ultima a sua volta, si adopera in una speciale raccolta il cui ricavato serve ad acquistare carrozzine per disabili

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia