Fragagnano si tinge di nero. È un paese distrutto dal dolore quello che vede scorrere davanti agli occhi come moviola il volto amico di un'altra vittima, di un altro...
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Il paese è piccolo: tutti sono rimasti sconvolti dal destino di Mimmo, chi lo amava come un fratello, chi lo aveva per amico da una vita o da poco, chi si era semplicemente scambiato un saluto per strada. Mimmo era una di quelle persone a cui si fa fatica a dire addio. Su Facebook si affollano i messaggi di disperazione e di rabbia. C'è chi scrive «mi mancherai», chi è devastato dal dolore e digita a fatica sui social «non ci sono parole», chi si rivolge con astio contro l'azienda ArcelorMittal, chi nostalgico dà un ultimo saluto a Mimmo «mi mancherà il tuo sorriso», chi guarda attonito all'ennesima morte sul lavoro. Il 12 giugno 2003 un'altra gru, la macchina bivalente, nell'Ilva di Taranto si spezzò e precipitò al suolo togliendo la vita a Pasquale D'Ettorre crollando sul suo esile corpo, 27 anni, un altro giovane fragagnanese da piangere. Da allora non è cambiato nulla.
A.Con.
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Quotidiano Di Puglia