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Parla salentino il palco del Circo Massimo a Roma. Al concerto del Primo Maggio i Negramaro conquistano Roma e La Municipàl presenta il loro ultimo singolo, "Odio Cantare". «Ricominciamo tutto dalla pace. Anche nella notte più buia brilla la pace» è l'appello a fermare i conflitti nel mondo arriva dai Negramaro, sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma.
I Negramaro
La band salentina dei Negramaro ha fatto il suo ritorno trionfale sul palco del Primo Maggio a Roma, dopo la loro memorabile esibizione nel 2006. L'edizione del 2024 ha visto una forte presenza pugliese, con il presentatore Ermal Meta, La Municipàl e Gaudiano tra i protagonisti della giornata.
Giuliano Sangiorgi e la sua band hanno entusiasmato il pubblico del Circo Massimo con una performance indimenticabile, esibendosi con ben tre brani che hanno infiammato gli animi della folla.
La loro presenza sul palco è stata attesissima e molto apprezzata dai fan del Circo Massimo per assistere alla performance del gruppo salentino che ha dimostrato ancora una volta la loro abilità nel coinvolgere il pubblico con la loro musica emozionante e coinvolgente.
Il Primo Maggio a Roma ha offerto una piattaforma eccezionale per celebrare le grandi tematiche legate al mondo del del lavoro veicolato anche dal grande potere della musica. I Negramaro hanno brillato come uno dei punti salienti della giornata. Con il loro carisma e le loro canzoni incisive, hanno confermato il loro status di una delle band più amate e influenti della scena musicale italiana.
La Minicipàl
Il duo salentino La Municipàl ha fatto ritorno sul palco del Concertone del Primo Maggio a Roma per la terza volta, dopo le precedenti esibizioni nel 2018, 2019 e ora nel 2024. Il duo ha presentato a Roma l'ultimo singolo dal titolo "Odio Cantare": un brano introspettivo che esplora le contraddizioni di chi, pur essendo un musicista di professione, trova difficile essere al centro dell'attenzione. La Municipàl riflette su questo paradosso con un tocco ironico, criticando sottilmente la superficialità della società contemporanea.
"La cosa che odio di più al mondo è cantare - ha dichiarato il duo - Per questioni caratteriali non amo stare al centro dell’attenzione, e questo ovviamente è un controsenso per chi fa il musicista di mestiere. Ma cantare è l’unico modo per poter portare in giro la propria musica e questo forte contrasto ha generato sempre una grande forza creativa."
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Quotidiano Di Puglia