Espropri per la Camionale a Bari: al via l’iter per 136 aree. Il progetto

Espropri per la Camionale a Bari: al via l’iter per 136 aree. Il progetto
Il Comune di Bari avvia ufficialmente l’iter per gli espropri per la Camionale. Con atto dirigenziale, firmato dal direttore della ripartizione Governo e Sviluppo strategico...

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Il Comune di Bari avvia ufficialmente l’iter per gli espropri per la Camionale. Con atto dirigenziale, firmato dal direttore della ripartizione Governo e Sviluppo strategico del territorio, Pompeo Colacicco, l’amministrazione pubblica l’ultima delibera di approvazione del progetto in Consiglio comunale, che prevede l’adozione della variante ai fini urbanistici al Prg e ai fini espropriativi, e apre la “finestra” ai privati interessati per presentare le osservazioni.

Il progetto

Si tratta di un progetto atteso da decenni e che cambierà radicalmente la viabilità dal porto all’autostrada, facilitando l’accesso e l’uscita dei mezzi pesanti che attualmente intasano la zona di viale di Maratona e via Napoli. Il progetto è da 223 milioni di euro e interessa i territori di Bari, Bitonto e Modugno. I lavori, in capo alla Città metropolitana, sono stati già aggiudicati in via definitiva al raggruppamento temporaneo di imprese formato da Cobar Spa e Europea 92 spa e salvo intoppi potranno partire tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2025.

La Camionale si svilupperà su 10 chilometri e 800 metri e sarà composta da quattro sottopassi (su corso Vittorio Veneto, nuova Lottizzazione, via Napoli e Fascio dei Binari) e due viadotti (sul canale Lamasinata e sulla tangenziale). Prevista una riqualificazione stradale dell'attuale rete terminante con uno svincolo di innesto sull'autostrada A14. Saranno costruite nuove rotatorie: la prima al varco della Vittoria, la seconda in direzione Palese, una terza in accesso alla zona definita “triangolare”, la quarta in connessione con la tangenziale. Si procederà anche all’allargamento della viabilità nell’incrocio con viale De Blasio e via delle Magnolie attraverso delle complanari.

Sarà realizzato un nuovo casello autostradale a metà strada tra quelli di Bitonto e di Bari Nord, con la zona industriale di Bari, con l’aeroporto di Palese, con l’Interporto regionale della Puglia e, infine, con il porto. Il progetto si svilupperà su tre lotti: il primo da Marisabella a viale Europa, il secondo da viale Europa all’attraversamento della tangenziale e il terzo dal viadotto sulla tangenziale fino allo svincolo con l'autostrada.

Gli espropri riguardano i tre comuni e per Bari si parla di una indennità complessiva di 14 milioni di euro per circa 136 decreti da emanare. L’indennità raggiunge i 24 milioni sommando anche i comuni di Bitonto e Modugno nei quali si deve procedere ad espropri rispettivamente per 42 e 93 suoli.

«L’opera - fanno sapere dal Comune - costituisce un importante completamento della rete infrastrutturale prevista nel Piano Regionale dei Trasporti, consentendo ai traffici pesanti di raggiungere il porto attraverso una viabilità dedicata con il minor impatto possibile sul contesto abitato e con la possibilità di riorganizzare l’assetto dei collegamenti tra le vie di comunicazione dell’intera area metropolitana, alleggerendo le viabilità critiche attraverso una progettazione integrata che interessa i territori dei Comuni di Bari, Modugno e Bitonto».

La realizzazione della strada camionale è finanziata con fondi statali attraverso varie delibere Cipe e accordi intervenuti con l’Autorità di Sistema del Mar Adriatico Meridionale. Il provvedimento di approvazione ai fini urbanistici, per il territorio comunale di riferimento, resta depositato presso il Comune di Bari per il periodo di 15 giorni consecutivi compresi i festivi e precisamente fino al 30 maggio. Chiunque può presentare proprie osservazioni o in forma scritta, direttamente presso la ripartizione Governo e Sviluppo Strategico del Territorio, o per pec o per raccomandata. Il Consiglio comunale tornerà poi a riunirsi entro 45 giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

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Quotidiano Di Puglia