Prosegue con successo l’operazione “Case a 1 euro” che, anche questa volta, ha suscitato molto interesse. Nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale ha dato il via alla procedura per l’assegnazione degli immobili inseriti nel secondo bando. 

I commenti

Il sindaco Rinaldo Melucci ha manifestato il proprio entusiasmo per la risposta ricevuta per la propria iniziativa: «Siamo molto contenti del successo di questo bando, ci auguriamo che in questo modo l’Isola possa ripopolarsi di famiglie e attività produttive, anche grazie a un altro bando in corso, “Taranto Crea”. Presto l’immagine della Città Vecchia cambierà radicalmente, e con essa cambierà tutta Taranto». 
Sulla stessa linea l’assessore Viggiano: «Siamo soddisfatti per la risposta degli investitori, anche questa edizione del bando ha ottenuto l’interesse che merita un’iniziativa innovativa e qualificante come questa. Taranto è diventata appetibile per investitori provenienti da ogni parte del mondo, grazie al fitto lavoro che l’Amministrazione Melucci ha compiuto in questi anni».

Il bando

Il secondo bando riguarda ben nove edifici “cielo-terra” (tipologia abitativa o di costruzione, indipendente e di unica proprietà dal piano più basso fino al tetto ndc), per un totale di circa cinquanta unità abitative. Viggiano ha spiegato che tre sono i criteri scelti per stilare la graduatoria delle diverse proposte giunte all’attenzione dell’amministrazione comunale: destinazione progettuale, cioè la residenzialità in Città Vecchia, contratto di sponsorizzazione ed ecosostenibilità. Il bando premierà, infatti, i progetti che, tra l’altro, promuoveranno l’economia circolare e la riqualificazione di porzioni più ampie rispetto al singolo immobile acquistato.  «Ci stiamo muovendo per comparti, - ha detto l’assessore Patrimonio Francesca Viaggiano - in maniera tale che vi sia una contaminazione positiva graduale. È l’obiettivo che ci proponiamo di centrare attraverso questa iniziativa. I vincoli che abbiamo posto nel bando, infatti, legano gli acquirenti all’immobile e alla sua destinazione abitativa: nel medio periodo, il nostro intento è ripopolare quelle porzioni dell’Isola Madre che oggi sono abbandonate». Si punta, infatti, a recuperare la Città Vecchia non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche sociale ed economico.