Turismo, «Pronto? Vorrei due stanze»: da Bergamo prenotano per agosto

Turismo, «Pronto? Vorrei due stanze»: da Bergamo prenotano per agosto
«Pronto chiamo da Bergamo. Può tenermi due stanze per la mia famiglia. Se serve le giro subito la caparra. Perché io ad agosto voglio venire in Puglia. Anzi a...

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«Pronto chiamo da Bergamo. Può tenermi due stanze per la mia famiglia. Se serve le giro subito la caparra. Perché io ad agosto voglio venire in Puglia. Anzi a Taranto. Mi hanno detto che la città è bellissima e il mare è un sogno». Arriva proprio da uno degli epicentri dell'emergenza Covid-19 in Lombardia, un segnale della voglia tutta italiana di ripartire. E di guardare con ottimismo all'estate oramai alle porte. A raccontare la telefonata ricevuta da un giovane impiegato bergamasco è Angelo Locapo, vulcanico imprenditore tarantino gestore del B&B Biblos e mare a pochi metri dalla spiaggia di Lido Bruno, a San Vito frazione costiera del capoluogo jonico.


«Quella telefonata - racconta Locapo, presidente dell'associazione B&B Taranto terra di Sparta, alla quale fanno riferimento una cinquantina di strutture joniche - mi ha ricaricato. Di natura sono ottimista ma ascoltare la voce di questo italiano arrivare da una delle città più provate dal contagio del coronavirus è stato come ricevere un segnale di speranza. E dire che il telefono ha iniziato a trillare proprio mentre riflettevo sui dubbi che accompagneranno la stagione estiva e inevitabilmente i miei pensieri erano tutt'altro che positivi». La telefonata, invece, ha rilanciato anche in Locapo la voglia di guardare avanti e di combattere per salvare l'estate e la propria attività.

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«Mi ha colpito - spiega il gestore - la determinazione e la convinzione del cliente. Mi ha detto che la vita deve andare avanti e che lui vuole programmare l'estate per la sua famiglia nella convinzione che si troverà la maniera per fare ugualmente le vacanze. E ha insistito sino a quando non gli ho assicurato due camera per quindici giorni ad agosto. Una per lui e la moglie, l'altra per il figlioletto di tre anni e la suocera. Mi ha spiegato che alcuni suoi amici l'estate scorsa sono stati nostri ospiti. Da loro ha sentito parlare delle bellezze della città e ha deciso di venire a Taranto, ben prima dell'emergenza Covid-19. Voleva versarmi anche la caparra perché teme di restare senza posto, ma ovviamente non è ilmomento. Per me, se la situazione si sblocca, le stanze saranno sicuramente per lui. Ma sino a quando non si capisce come andrà l'estate non si può certo formalizzare niente».

Il settore dei B&B come l'intero comparto del turismo, attende con trepidazione le indicazioni che giungeranno dal Governo in merito all'estate. E traspare nitidamente la necessità di tempi e regole chiare, possibilmente a stretto giro di posta perché le strutture hanno bisogno di organizzarsi. Ancor di più in vista degli accorgimenti che sarà indispensabile adottare per convivere con il coronavirus.
«Abbiamo bisogno - dice Locapo - di regole chiare per tutti. Poi starà a noi lavorare per adeguare il nostro lavoro ai cambiamenti imposti da questa emergenza. Ma servono subito». Anche perché al momento il presente è nerissimo.
I gestori dei B&B sono stati travolti in pieno dall'emergenza, pagando un prezzo carissimo e immediato soprattutto per il rinvio degli appuntamenti tradizionali con le cerimonie militari, come i giuramenti della Marina Militare.


«Per noi si tratta di eventi calendarizzati - continua Locapo - che rappresentano un serbatoio fondamentale di lavoro. Sono saltati e quindi per noi si è tradotto in una perdita secca. Peraltro per alcuni tipi di strutture non è prevista alcuna misura di sostegno. Quindi l'emergenza, dal punto di vista economico, è stata terribile e vogliamo uscire dal tunnel. Aspettiamo di sapere come fare e lo faremo. Siamo pronti anche ad altri sacrifici ma vogliamo capire la strada sulla quale ci dobbiamo incamminare. Ci stiamo già attrezzando - conclude - prevedendo interventi di sanificazione più stringenti. Ma determinante sarà la collaborazione e il senso di responsabilità di tutti. Anche dei clienti». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia