Si è concluso nel pomeriggio il lungo interrogatorio davanti alla Corte d'assise di Taranto di Nichi Vendola, ex presidente della Regione Puglia, tra i 47 imputati (44...
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Vendola ha invece ricordato che, per intensificare i controlli ambientali, era stato proprio lui a chiamare Assennato, uno scienziato ritenuto indipendente e molto capace, all'importante ruolo. Inoltre Vendola ha richiamato le leggi regionali all'avanguardia per il contrasto dell'inquinamento ambientale a Taranto prodotte durante il suo mandato e la volontà di conciliare le esigenze dell'ambiente e della salute con quelle dei lavoratori. I fatti contestati all'ex governatore pugliese risalgono al periodo compreso tra il 22 giugno 2010 e il 28 marzo 2011. Vendola è stato interrogato sia da due avvocati delle parti civili che dal suo stesso avvocato di fiducia. Tra gli imputati ci sono Fabio e Nicola Riva, componenti della famiglia ex proprietaria dello stabilimento siderurgico Ilva, ora passato a un'altra proprietà, accusati insieme con dirigenti ed ex fiduciari di associazione per delinquere, disastro ambientale, avvelenamento di sostanze alimentari e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. A giudizio anche politici e dirigenti ministeriali. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia