Si chiamerà AcciaiItalia la cordata italiana in corsa per salvare l'Ilva. Alla newco parteciperà Cassa Depositi Prestiti attraverso Cdp Equity, il gruppo Arvedi...
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«Noi di Idv siamo stati i primi a sostenere l'azione di commissariamento dell'Ilva realizzata dal governo in quanto i Riva hanno generato un disastro finanziario, industriale e ambientale di cui tutti ne pagano le conseguenze. Ora dobbiamo evitare di passare dalla padella alla brace e cioè cedere l'Ilva a chi ha solo interesse ad appropriarsi del mercato e della tecnologia, come accadrebbe nel caso della proposta degli indiani di AcelorMittal». Lo dice in una nota il segretario nazionale dell'Italia dei Valori Ignazio Messina, che ha ricordato: «entro il 30 giugno si devono presentare le proposte industriali per l'acquisto dell'Ilva, che ha 11 mila dipendenti diretti e altri 12 mila nell'indotto con fabbriche in tutta Italia, a partire da Taranto. L'Ilva produce acciaio e il sistema industriale è il secondo più grande trasformatore d'Europa, quindi il prezzo e la qualità dell'acciaio sono parte della competitività industriale del nostro sistema». «Il ruolo del Governo, attraverso Cassa depositi e prestiti - ha osservato il leader Idv - diventa fondamentale perché è parte della soluzione italiana. Idv chiede trasparenza, legalità e totale informazione ai cittadini e ai lavoratori della Puglia, della Liguria e del Piemonte che devono essere garantiti sul mantenimento della proprietà italiana di uno dei principali settori dell'attività industriale. Ci adopereremo in Parlamento affinché questo avvenga». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia