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In attesa dei grandi concerti che caratterizzeranno l’intenso fine settimana tarantino, a iniziare da quello attesissimo di domani con il “genius loci” Diodato, anche oggi il Medimex 2023 riserva tantissimi appuntamenti come la mostra di batterie vintage.
Parlare delle percussioni, e del tamburo in particolare, vuol dire ripercorrere l’intera storia dell’umanità. Da quando, nel diciottesimo secolo, è entrato a far parte dell’orchestra l’ambito classico è diventato, assieme al jazz nella prima metà del ‘900 e al rock degli anni ‘60, uno dei più prolifici per i percussionisti come parte essenziale della batteria. E tra i maggiori specialisti c’è il noto batterista e compositore pugliese Antonio Di Lorenzo, che è anche un formidabile collezionista di batterie vintage che hanno fatto la storia della musica jazz e pop rock dal 1930 agli anni ’70. Un corpus prestigioso che da oggi alle 12 e fino al 18 giugno, sarà in mostra nell’ex chiesetta dell’Università degli Studi - Polo Jonico in via Duomo 259 (dalle 10 alle 19.30, ingresso libero).
A fare da guida lo stesso musicista, partendo dalla batteria di Gene Krupa con l’Orchestra di Benny Goodman e Duke Ellington, per passare al jazz di Elvin Jones con Coltrane e arrivare alle batterie trasparenti di Bohnam con i Led Zeppelin e alla mitica Ludwig di Ringo Starr, alle Gretsch degli Stones o le Broadkaster di Elvis.
Gli altri appuntamenti
Tra le altre cose, alle 15.30 all’Università il dibattito “Musica senza supporti. Il futuro di un’industria che un tempo chiamavamo discografica”. Modera Ernesto Assante con Enzo Mazza (Fimi), Mario Limongelli (Pmi), Sergio Cerruti (Afi), Andrea Rosi (Sony), Carla Armogida (Spotify). Assante, con Tullio De Piscopo e Valentina Magaletti, sarà poi alle 21 al Teatro Fusco con “Drum Summit” dove verrà ripercorsa la storia dello strumento con i grandi batteristi che l’hanno animata.
Alle ore 20.30 a Spazioporto in via Foca Niceforo spazio alla musica pugliese con Puglia Sounds Record, showcase di Vienna, Meschino, Lauryyn, Leea Clem, Rossana De Pace, Freud’s Fraud, Salento All Stars, Macro e Trevor. Alle 21, infine, al Castello Aragonese ci sarà l’accensione del video mapping “il Rito, l’Idea, il Mestiere ed il Sogno”. Opera originale di Roberto Santoro e Blending Pixel realizzata per il Medimex, che coinvolgerà gli spettatori in un’esperienza audiovisiva immersiva, raffigurando l’essenza stessa del Medimex e il suo impatto sulla cultura e la comunità. E poi da domani a domenica il gran finale con Echo & the Bunnymen (unica data italiana), Diodato (prima data estiva “Così speciale Tour”), The Murder Capital, Skunk Anansie, Tom Morello e The Cult. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia