Il turismo: lidi balneari e gare. in attesa 1500 imprese

In Puglia ci sono circa 2.500 concessioni demaniali, di cui 1.500 riguardano gli stabilimenti balneari. Secondo stime del Sib, solo il settore dei lidi, in tutta la regione sviluppa ricchezza per oltre 200 milioni di euro all’anno. È una delle voci di maggiore peso del comparto turistico che in Puglia vale l’11% del Pil.
Con il via libera al Disegno di Legge sulla Concorrenza, dal 2024 le coste italiane e pugliesi cambieranno volto perché tutte le spiagge verranno messe a gara, e chi si aggiudicherà il bando gestirà il proprio tratto di territorio demaniale. Resta da definire il calcolo degli indennizzi ai concessionari uscenti, per il quale si dovrà emanare un decreto delegato. Il centrodestra si è sempre detto contrario alla riforma chiesta dall’Europa per applicare la direttiva Bolkenstein: si vedrà, dunque, cosa deciderà di fare, d’intesa con il Tesoro, la ministra per il Turismo Daniela Santanchè, che è peraltro una imprenditrice del settore balneare, giacché detiene alcune quote del Twiga di Flavio Briatore.