Il caro energia: imprese, negozi e Comuni a rischio default

Il 20% delle attività commerciali a rischio chiusura (dati Confesercenti Puglia, ndr), una platea di 57mila piccole e medie imprese a un passo dal fallimento (dati Confartigianato, ndr): il caro energia si è abbattuto come uno tsunami su un tessuto produttivo già provato dalla pandemia. Non solo. Anche i Comuni rischiano il default, trovandosi a pagare bollette impazzite alle quali non si sa più come far fronte se non tagliando i servizi ai cittadini. La Regione ha approvato pochi giorni fa una norma che dovrebbe consentire di recuperare dalle grandi aziende di fornitura il 3% del valore commerciale del gas trasportato: varrà circa 314 milioni di euro di sconti in bolletta per i pugliesi, ma si vedrà se e con quale efficacia si riuscirà ad attuare la norma, controversa soprattutto perché agisce retroattivamente. Le attese, ora, sono tutte per il Governo, che con il ministro alla Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin dovrà mettere a terra gli interventi necessari a impedire quella che è stata definita «una catastrofe».