Rita a Monteiasi

È l’undicesima anziana più longeva d’Italia, Rita Rosaria Lotta, la super centenaria di Monteiasi che il 17 novembre ha festeggiato il suo 111 compleanno. Ha spento le candeline alla presenza delle pronipoti Michela e Ilaria Strusi, del sindaco Cosimo Ciura, dell’assessore alle Politiche sociali Giusy Ancora e del consigliere comunale Mino Strusi, delegato alle Politiche giovanili. In via Mameli, nel cuore del centro storico del piccolo paese della provincia di Taranto, in quella via che si chiamava “dell’Osanna” e che è passata alla storia per la presenza dei sette anglo-corsi e del celebre massaro locale Bonafede Gerunda, protagonista di quella mirabile “beffa” del 1799 raccontata da Alexandre Dumas, Rita ha riunito attorno a sé parenti e amici: per celebrare la sua nascita, avvenuta nel lontano 1912, è stata realizzata una grande torta con la fàrcia al cioccolato fondente ricoperto di panna, preparata da Michela Strusi, figlia del nipote Antonio.

Al momento del “soffio” (simbolico) Rita si è quasi addormentata, brancicando lo scialle color salmone. Ma il suo inossidabile appetito, tuttavia, non si è arrugginito. Anzi, al momento del taglio, pur restando con gli occhi semichiusi, ha allungato la mano e ha fatto fuori la fetta di torta, senza troppi complimenti. Rita è comunque la donna più attempata di Puglia e, al di là del primato, si gode soprattutto l’affetto dei suoi cari. Parla ormai poco e trascorre le giornate guardando lo spiraglio di luce che entra nell’occhio di bue della sua facciata, forse ricordando con nostalgia, in ossequio alla “legge di Ribot”, quegli episodi che hanno segnato la sua infanzia.